GUIDONIA - Strisce blu, no del Pd alla stangata grillina

L’intervento del consigliere comunale Simone Guglielmo contro la decisione di ripristinare sosta a pagamento e parcometri a gestione privata

In riferimento all’articolo “GUIDONIA - Stangata grillina, ecco le strisce blu”, dal Consigliere comunale del Partito Democratico Simone Guglielmo riceviamo e pubblichiamo:

“Ritengo sia paradossale parlare di strisce blu e parcometri per la Città di Guidonia Montecelio, in un periodo di così grave e profonda crisi economica e sociale. Significa non avere la minima cognizione di causa del completo stravolgimento che questa pandemia sta causando all’interno delle famiglie, dei singoli cittadini, degli imprenditori ,dei giovani. Regione Lazio e Governo centrale riuniscono tutti i giorni commissioni e giunte per mettere a punto nuove misure di sostegno, ristoro e finanziamenti a fondo perduto per le categorie più colpite dagli effetti diretti ed indiretti della emergenza sanitaria determinata dal Covid 19, mentre il Sindaco Barbet riunisce i suoi prodi assessori per “tassare” i cittadini che vorranno parcheggiare su determinate strade di Guidonia Montecelio.

Dopo l’immobilismo forzato di questo periodo, la giunta grillina si preoccupa di tracciare solo delle strisce blu sul futuro della Città riducendo così alla mera esigenza di battere cassa la sua personale visione del dopo-Covid nell’amministrazione comunale. Penalizzare in un solo colpo gestori di bar, ristoranti e negozi ed i loro clienti: in questo si traduce la delibera di giunta approvata ieri. Invece che soddisfare l’esigenza di avere più parcheggi a disposizione dei propri cittadini, gli si conteggia il tempo di sosta a suon di euro: con questo si vorrebbe incentivare il commercio locale? oppure offrire, ad esempio, un servizio utile a quei genitori che quotidianamente devono accompagnare e riprendere i figli a scuola? Mi sembra chiaro che il problema di Barbet e dei suoi assessori sia la liquidità del comune più che quello delle aziende e delle famiglie del territorio.

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Hanno divelto dalle strade tutti i persuasori di velocità perché non si potevano spendere soldi per la loro manutenzione, con buona pace della sicurezza stradale, ed ora decidono di fare installare parcometri perché così c’è una maggiore rotazione di vetture in sosta: davvero un modo insolito di gestire la mobilità locale ma soprattutto un modo immeritato di vessare ancora di più tutti i cittadini nel nuovo anno. Quel che lascia maggiormente allibiti, è la volontà di esternalizzare il servizio invece che gestirlo in house come dovrebbe essere nel DNA del Movimento a Guidonia .

<<La priorità sarà quella di orientare l’azione amministrativa verso una profonda ristrutturazione di se stessa nell’efficienza, nell’imparzialità, nella professionalità e nell’economia di gestione, riportando internamente quanto più possibile la gestione dei servizi essenziali e delle consulenze>> questo è ciò che il Movimento cinque stelle scriveva nel suo programma elettorale nel 2017…. mai parole più farisaiche furono scritte mai tante promesse elettorali disattese”.

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