Buongiorno Tiburno

Rassegna stampa #1 del 16 aprile 2021

 

Il prossimo mese l’Italia potrebbe colorarsi di giallo. Così l’apertura del Corriere della Sera che titola “Maggio tornano le zone gialle”.  Draghi vuole riaperture graduali ma irreversibili. Le Regioni spingono per allentare le misure.

Sul fronte politico, Fratelli d’Italia sta raccogliendo le firme per presentare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Speranza, difeso dal premier che, rivolgendosi alla Lega dice “No ai dispetti”.

Quanto ai contagi, ieri si sono registrati 16.974 casi con 380 decessi. 211 sono i pazienti in terapia intensiva. L’incremento dei nuovi contagi si è attestato allo 0,45%. Complessivamente i casi totali in Italia, dall’inizio della pandemia, sono 3.826.156. Attualmente risultano positivi 510.023. I guariti ammontano a 3.200.196. I deceduti purtroppo sono saliti a 115.937.

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Per quanto riguarda i temi economici, c’è l’ok del governo sul Recovery Fund. Il 40% degli aiuti andrà al sud. Sgravi sui mutui ai giovani. Ad imprese e partite Iva andranno 22 miliardi di euro. Ma il debito pubblico è al massimo da oltre 100 anni: si è attestato all’11,8 %. Tra i provvedimenti, ci saranno ristori in base alle perdite e sgravi fiscali sulle bollette. L’Imu sarà sospeso agli hotel.

Repubblica, in prima pagina apre segnalando il calendario della ripresa, “Si apre dal 3 maggio”. Pressing delle regioni. In zona gialla, sì a bar e ristoranti a pranzo, scuole in presenza ovunque, posti limitati in cinema e teatri.

In prima, l’immagine vincitrice del World Press Photo. L’85enne Rosa stringe un’infermiera dopo cinque mesi di isolamento in una Rsa brasiliana. Èla foto simbolo dell’anno del Covid.

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La Stampa, “Riapriamo tutto in un mese”, mentre Domani in controtendenza, sottolinea che l’epidemia non giustifica le riaperture. Il Manifesto, “Le riaperture da maggio, ma con calma”.

Il fatto quotidiano “400 morti al giorno, e vogliono riaprire”. Lega e regioni, le vittime non calano e i contagi risalgono.

Il Messaggero, Lazio, Astrazeneca, i volontari. Regione apripista. Terminati gli over 60, si scende con l’età.

Tutti i giornali danno rilievo all’assegnazione a Benigni, del Leone d’oro alla carriera: “Il cuore colmo di gioia”. All’attore e regista il riconoscimento della prossima Mostra del cinema di Venezia.

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