Raffaele Volpi esponente della Lega, dopo tre mesi di stallo, lascia il posto di presidente del Copasir: il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. I leghisti hanno anche “ritirato” Paolo Arrigoni. I servizi italiani, quindi, sono nella bufera anche per via dell’indagine sull’incontro tra Matteo Renzi e l’agente segreto Marco Mancini all’autogrill di Fiano Romano. Rammentiamo che nei giorni scorsi, infatti, il leader della Lega ha difeso Renzi dalle polemiche, definendole “inutili” affermando di aver incontrato lui stesso esponenti dei servizi segreti “a decine“. Adesso Fratelli d’Italia è rimasto l’unico partito all’opposizione e perciò, come prevede la legge, esige per la presidenza del Copasir. Adolfo Urso, è l’uomo che Fdi vorrebbe al posto del dimissionario Volpi. In ogni modo, l’abbandono della presidenza, Matteo Salvini, vuole che tutto il comitato venga azzerato. “La Lega pretende l’immediata, integrale applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l’assegnazione all’opposizione di 5 componenti su 10 tra cui poter scegliere l’eventuale Presidente”, si legge nella nota stampa leghista. Il partito dell’ex ministro dell’interno pretende nuove nomine da parte del Parlamento. La Lega reclama istantanee dimissioni di tutti gli altri componenti del Comitato, al fine di consentire ai Presidenti di Senato e Camera le conseguenti valutazioni.

Copasir nella bufera
Renzi e Salvini “alleati” dopo l’incontro dell’ex premier con un agente segreto a Fiano Romano.
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