Onore e responsabilità
Paola Egonu sfilerà con la bandiera olimpica durante la cerimonia di apertura di Tokyo 2020.
La stella della Nazionale Italiana di volley sarà affiancata da altre sette star dello sport mondiale non ancora svelate.
L’ha scelta il Cio su indicazione del Coni che, nel ruolo di rappresentate dell’Italia, ha preferito l’istituzionalità di due medaglie d’oro, il ciclista Elia Viviani e la tiratrice Jessica Rossi, rispettando l’invito all’inclusione di genere. Paola è stata avvertita da Giovanni Malagò, appena atterrato in Giappone.
All’annuncio la ventiduenne pallavolista veneta è scoppiata in lacrime:“Sono molto onorata per l’incarico che mi è stato dato”, ha commentato l’atleta di origine nigeriana. “Mi sono emozionata perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta”.
Di Paola Egonu viene così riconosciuto il ruolo di leader del movimento pallavolistico internazionale, ma anche di campionessa rappresentativa di una generazione intera, che si riconosce nella sua energia, nella sua libertà di pensiero, nelle sue scelte controcorrente. L’Italia del volley debutta domenica contro le atlete neutrali della Russia, bandita come nazione per lo scandalo doping, in campo con le divise prive di simboli ed il vessillo del Cio in panchina.