TIVOLI – Riforma della Giustizia, convegno con l’avvocato Taormina

Lunedì alle 17,30 alle Scuderie Estensi il Comitato Gev organizza “Legality and Justice Day”

La Riforma Cartabia, la responsabilità dei Magistrati, i soprusi subiti dai cittadini. Questo e molto altro sarà al centro del Convegno “Legality and Justice Day” che si terrà lunedì 26 luglio alle ore 17,30 presso le Scuderie Estensi di Tivoli. Ad organizzare l’iniziativa è Loredana Di Lorenzo di Tivoli, fondatrice del “Comitato Gev” (Comitato Giustizia e Verità), un gruppo di cittadini e operatori del Diritto impegnato nella denuncia delle malefatte in ambito giudiziario. Relatore del Convegno è Carlo Taormina, avvocato, giurista, accademico, politico ed ex magistrato, che sarà affiancato da personaggi del calibro dell’avvocato Gerardo Mariano Rocco di Torrepadula e di suor Anna Monia Alfieri, considerata una paladina della lotta per il diritto all’istruzione.

“Il Comitato Gev – spiega Loredana Di Lorenzo – si occupa di Giustizia e Legalità ed è un insieme di cittadini che si sono resi conto che il servizio Giustizia spesso è una scatola dove ci sono sorprese non proprio belle. Il sistema Palamara non ci ha colti di sorpresa, così ci siamo autodeterminati a dire ai cittadini che esiste un meccanismo dal quale devono imparare a difendersi e ci siamo sentiti in dovere di creare un fulcro dove trovare sostegno scambiandoci le nostre esperienze. Tra le finalità c’è appunto la tutela del cittadino e il supporto per denunciare eventuali illeciti attraverso l’esperienza di persone competenti”.

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“Il nostro obiettivo – aggiunge Loredana Di Lorenzo – è dare un supporto anche agli operatori del diritto onesti perché sappiamo che ci sono. Nel caso Palamara, ad esempio, hanno sollevato la testa 67 magistrati che hanno scritto al presidente della Repubblica Mattarella in qualità di capo del Csm per chiedere di porre rimedio a tale sistema, perché non vogliono essere identificati nel calderone dei corrotti. Il Comitato Gev è una struttura capace di denunciare le malefatte in ambito giudiziario dove nessuno ha mai controllato i controllori. Io in prima persona denunciavo e le denunce venivano insabbiate, sono stata già vittima di questo sistema e da cristiana e credente praticante ho il dovere morale di non girarmi dall’altra parte”.

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“Riteniamo – dichiara il Presidente del Comitato Gev Cosimo Cantatore – si debba tener conto che la riforma della Giustizia, di cui tanto si dibatte in questi giorni, porga attenzione ai tantissimi casi di cittadini che hanno subito e subiscono ogni giorno le conseguenze dei comportamenti anomali di alcuni magistrati. Comportamenti che, ad onta delle denunce penali e degli esposti a livello disciplinare, non trovano sanzione se non nei casi più gravi ed eclatanti, in quanto, come noto, le decisioni sulla responsabilità civile, penale e disciplinare dei Magistrati spetta ad altri magistrati. Questo è uno degli aspetti che la riforma non dovrebbe assolutamente trascurare: i Giudici onesti, capaci e dediti al proprio lavoro nonché degi del giuramento di fedeltà alla Costituzione sono tanti, ma sono spesso silenziosi, e, quella volta che pure manifestano il loro dissenso rispetto al “sistema”, non sono degnati di risposta alcuna”.

Si suggerisce di accedere alla pagina Facebook del Comitato Gev (https://www.facebook.com/groups/563048138027638) per confermare la propria partecipazione.

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