Quando si dice che tutto può cambiare, basta un attimo, in questo caso un anno, per Massimo Baldarelli, 54 anni, cancelliere presso la procura generale della Corte d’appello di Roma, l’anno della svolta è proprio il 2009, anno in cui incontra Simona Bossi come lui militante nella Destra di Storace e nello stesso anno si trasferisce a Fiano Romano. Nel 2016 si presentano lui come consigliere, lei come candidato sindaco, alle elezioni comunali, nella lista “Fiano Futura”.
Dopo qualche mese arriva anche il matrimonio, con Simona Bossi, ovviamente.
E il sodalizio nella vita privata come in quella politica continua anche in questa tornata elettorale: lui si presenta come consigliere, lei come candidato sindaco della lista civica “Alternativa di Popolo”.
Cosa non ha funzionato nella prima candidatura?
In un paese governato da sempre dalla sinistra eravamo dei perfetti sconosciuti, poi c’era la candidatura al secondo mandato di Ottorino Ferilli, appoggiato dalla sinistra unita e i Cinque Stelle al 35%, 3,63% fu un ottimo risultato. E’ bello riprovarci, scommettere su se stessi”.
Adesso a cosa aspirate?
“Si punta a vincere, quello è ovvio, concretamente tentiamo di entrare in consiglio comunale per fare una vera opposizione che qui a Fiano non c’è mai stata, le scelte possono essere indirizzate e quantomeno controllate se c’è un’opposizione seria e costruttiva, dicendo di no a tutto senza proporre una visione diversa, non porta a niente, bisogna dare un contributo con le proprie idee”.
Cosa l’ha fatta decidere per Simona Bossi, in tutti i sensi?
“La conosco dal 2009, ci siamo incontrati nella Destra di Storace, la cosa che mi ha colpito da subito è la sua forte e ferma determinazione, la sua intelligenza e la sua cultura. Poi c’è anche un altro lato che pochissimi conoscono: la sua umanità, la sua empatia, lei è una persona che soffre se vede qualcun altro soffrire ma non lo palesa mai, è molto riservata. Questo lato del suo carattere è quello che poi mi ha fatto anche innamorare di lei”.
Cosa non le è proprio piaciuto della scorsa consiliatura.
“In effetti non c’è qualcosa in particolare che non mi è piaciuto. Quello che mi lascia basito, senza parole, è l’atteggiamento delle due liste, quella di Nicola Santarelli e quella di Davide Santonastaso che per 10 anni hanno lavorato insieme e adesso si attaccano sui social in maniera feroce. Uno non si può assumere tutto il merito di aver fatto una cosa, se la si è fatta insieme agli altri o non può addossare la colpa all’altro se non si è riusciti a fare una cosa. Credo fermamente che se una cosa era un punto fondamentale del proprio programma elettorale, se non si è riusciti a mantenere la promessa non c’è altra strada se non quella di dimettersi”.
La prima cosa da fare a Fiano Romano.
Tante cose sono da fare qui a Fiano Romano, ma la più importante è l’urbanizzazione di alcune zone.Negli ultimi anni c’è stata una cementificazione spaventosa, è inutile dire che sono quartieri nati abusivamente, poi sono stati sanati. La sanatoria impone il pagamento degli oneri di urbanizzazione, la gente ha pagato le tasse, non si possono lasciare intere zone senza una rete fognaria adeguata o senza illuminazione nelle strade.
Mettiamo un punto alla cementificazione parliamo di urbanizzazione.
Poi dobbiamo considerare che Fiano è cresciuta molto negli ultimi anni, ormai è una cittadina di oltre 16 mila abitanti. E’ inoltre punto nevralgico con il casello autostradale di molti paesi limitrofi, è impensabile non avere un posto medico avanzato. Non parlo di sanità pubblica, quella non è competenza comunale, ma di un luogo di primo soccorso per poter stabilizzare i pazienti e poter così salvare molte vite umane.
E poi lo Sportello unico al cittadino, qualcun altro ha ripreso questo punto del nostro programma parlando di Sportello unico alle imprese, come la nostra idea di una facoltà universitaria nel Castello per poter far girare l’economia è stata trasformata in un’università per la terza età.
Mi inorgoglisce vedere che altri candidati riprendano pezzi del nostro programma, è evidente che è un programma che piace.
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