Continui furti e dispetti sul luogo dell’incidente del fratello, dove amici e parenti portano fiori, peluche e altri oggetti. È il grido di dolore di Emily, la sorella di Riccardo Mattei, morto ad aprile dello scorso anno. Il 22enne era originario di Montecelio e l’impatto fatale avvenne nei pressi delle Cementerie Buzzi Unicem a Guidonia (leggi l’articolo sull’incidente).
“Beh, fate talmente schifo che due parole voglio proprio spenderle – ha scritto la sorella Emily du Facebook – Se non stai/state leggendo personalmente, ti/vi sarà riferito, potrei scommetterci. DirTI oppure dirVI “se non avete soldi andate a lavorare” non suonerebbe proprio bene. Cosa mangeresti vendendo dei fiori? Dei libri con dediche? Degli oggetti? Dei vasi di plastica? Un emerito nulla, almeno penso. Quindi siete dispettosi, oltretutto che irrispettosi. Non augurandovi cose belle (perché, ahimè, ad anime cattive come voi non si può e potrebbe mai) vi ricordo che anche voi siete umani e la vita potrebbe essere dispettosa con chiunque in qualsiasi momento. Parlo per mio Fratello Riccardo e per le altre migliaia di persone che si trovano nella stessa mia situazione. Mi rendo conto che molte persone sono abominevolmente insensibili e cattive. Chi come me, compra del cibo col cuore da mettere ad animali soli “in strada”, chi come voi dovrebbe vergognarsi di essere ancora in strada”.