Da un lettore riceviamo: ” Non ho parole, sorpassano le auto di notte con il monopattino a 60 all’ora – queste le parole dell’automobilista che ha immortalato il momento mentre era di ritorno a casa. L’automobilista si era ritrovato due uomini che sfrecciavano a bordo dei loro monopattini al buio su via del Pisciarello, la strada di collegamento tra Castelchiodato e Monterotondo. L’autista dietro di loro per verificare a quanto procedessero i due e il risultato è sconcertante, più del doppio del limite consentito “
I monopattini sono considerati veicoli soggetti a sanzione. Sono quindi normati dal Codice della Strada, ma non ancora sufficientemente catalogati per il loro potenziale nella dinamica dei rapporti tra veicoli, quindi erroneamente trattati come uno svago per la mobilità da chi li guida con troppa leggerezza.
Ma oramai siamo al conteggio dei decessi sui monopattini. A Roma si contano due decessi, a Milano ha fatto impressione il caso di un’anziana travolta da un gruppo di monopattinisti. Seguono, ma come classificazione di incidenti, Genova, Arezzo, Ravenna, Firenze e Sesto San Giovanni. A Roma una donna è deceduta il 9 settembre. Roma conta così tre decessi. Sul territorio nazionale da inizio anno se ne contano dieci. Un recente caso a Cesena, gli altri otto otto morti (sette conducenti e un pedone) sempre a causa dei monopattini obbligano ad un aggiornamento dei sistemi di prevenzione. E si tratta di dati soggetti ad essere impugnati per attenuare la proporzione del fenomeno. Sono infatti dati messi a disposizione dall’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale, una delle più grandi agenzia di sicurezza stradale d’Italia). Ci sono infatti anche gli incidenti con ferimento e ricovero in ospedale: 131, di questi 41 con ricoveri con prognosi riservata.
Se poi si fa il calcolo che sono quarantacinquemila i mezzi presi a noleggio distribuiti in quaranta comuni (dati Assosharing), si tratta di un incidente importante ogni 320 monopattini. Ancora più grave, un morto ogni 4.500 monopattini.
C’è bisogno di una legge specifica che ne regoli le modalità di funzionamento. Il lavoro di esame per arrivare a questa disposizione è già iniziato in commissione Trasporti e disciplinerà la materia con questa dizione: Disposizioni in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica. Si prevede di inasprire le norme per obbligare all’uso del casco, rendere l’assicurazione obbligatoria, quindi la targa.