Prima gli scioperi e poi la protesta, i ragazzi delle superiori di Tivoli e Guidonia Montecelio continuano a chiedere maggiore sicurezza. “Vogliamo segnalare – commentano in una nota dalla Rete degli Studenti Medi – le condizioni della scuola sul territorio che rischiano di aumentare i contagi negli istituti”. La Rete parla a nome dei rappresentanti degli Istituti di Tivoli e Guidonia (IIS Publio Elio Adriano, IIS Isabella d’Este, IIS Via Roma 298 (ex Majorana), IIS Lazzaro Spallanzani, ITTIS Alessandro Volta (ITCG Enrico Fermi) che lo scorso lunedì non sono entrati in classe.
I TRASPORTI
“Per raggiungere le strutture scolastiche – proseguono dalla Rete degli Studenti Medi – molti studenti utilizzano i mezzi di trasporto pubblici, che rischiano di diventare luoghi pericolosi di contagio, vista l’insufficienza delle misure adottate. Questo rischia di vanificare tutte le misure che vengono messe in atto nelle scuole, mettendo a repentaglio la salute degli studenti e del corpo docenti, soprattutto quella degli alunni B.E.S. e soggetti fragili”.
LA DAD
“Al rientro a scuola, negli Istituti gli studenti hanno trovato disorganizzazione negli uffici di Segreteria, che non sono stati pronti a gestire la moltitudine di richieste di Didattica a distanza per gli alunni/classi posti in quarantena”.
LE MASCHERINE A SCUOLA
“Dal punto di vista sanitario, si segnalano frequenti assembramenti, a causa del sovraffollamento delle classi in tutti gli istituti. In queste condizioni, potrebbe essere utile rendere Mascherine di protezione FFP2 obbligatorie negli istituti, e successiva fornitura di queste ultime agli studenti”.
ALTRE PROTESTE
“Alla luce di questo – concludono dalla Rete degli Studenti Medi -, gli studenti continueranno con momenti di sciopero e protesta finché non verranno ascoltati dalle istituzioni competenti. Viste anche le numerose positività e quarantene emerse tra i professori, impossibilitati dunque a svolgere regolarmente le lezioni, gli studenti reputano che, alle condizioni attuali, sia preferibile un ritorno in Didattica a distanza, almeno per il mese di gennaio 2022, dopo il quale, secondo gli esperti, la curva epidemiologica subirà una flessione”.