GUIDONIA – Non restituisce gli oneri di urbanizzazione, Comune condannato

L’Ente deve rifondere 156 mila euro alla “Valle Valente”: la ditta versò gli oneri ma alla fine non costruì il fabbricato autorizzato. Tre anni di richieste cadute nel vuoto

Aveva pagato regolarmente gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, senza mai realizzare il fabbricato. Per questo aveva richiesto la restituzione delle somme versate nelle casse pubbliche, ma alle numerose istanze nessuno ha mai risposto.
Da allora sono strascorsi due anni e mezzo, ma oggi il Tar del Lazio ha condannato il Comune di Guidonia Montecelio a rimborsare alla “Valle Valente Srl” non soltanto gli oneri di urbanizzazione versati per uno stabile mai costruito ma anche gli interessi e tutti i soldi spesi per il giudizio.
Lo stabilisce la sentenza numero 1078 pubblicata stamane, lunedì 31 gennaio, con la quale i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dalla Srl romana proprietaria di un lotto di terra in via Poggio Ameno, a Poggio Fiorito, area industriale di Guidonia Montecelio, nel quartiere di Colleverde.
Il Comune ha 60 giorni di tempo per restituire alla “Valle Valente Srl” la somma di 156.154 euro e 49 centesimi, oltre a 2 mila euro per le spese di giudizio e 4.700 euro versati per registrare il decreto ingiuntivo che lo stesso Tar aveva emesso il 12 luglio 2019 per il rimborso degli importi pagati.
Il Tar ha accertato che l’azienda nel 2011 ottenne una concessione edilizia, pagò gli oneri ma poi non costruì. Dopo ripetuti solleciti nel 2019 si rivolse al Tribunale amministrativo, ma nonostante il decreto l’amministrazione continuò a “fare orecchie da mercante” accampando sempre la solita scusa: “Non ci sono i soldi”.

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