Ryan come Alfredino

Corsa contro il tempo in Marocco per salvare un bimbo scivolato in un pozzo profondo 60 metri

Il Marocco in ginocchio e in attesa come l’Italia 41 anni fa. Si prega per Ryan mentre i soccorritori sperano di compiere il miracolo. Vicino Chefchauen, zona rurale e montana a Nord del Paese, gli occhi sono puntati su un pozzo profondo 60 metri dove Ryan, un bimbo di 5 anni, l’altra sera è scivolato mentre giocava. Proprio come Alfredino Rampi, che il 10 giugno 1981, cadde in un pozzo artesiano a Vermicino, vicino a Roma, purtroppo senza uscirne vivo, probabilmente anche per i soccorsi mal organizzati.
La comunità del piccolo centro si è subito data da fare, per cercare di salvare Ryan, ma l’operazione si è rivelata subito molto difficile. Il terreno è roccioso e il borgo si trova in una zona impervia sulla catena montuosa del Rif.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Colpo in sala slot, ladro incastrato dalle telecamere: ai domiciliari

E’ morto Licheri, il soccorritore arrivato a un passo da Alfredino
La storia di Ryan commuove il Marocco intero, ora che con le ruspe sono arrivate anche le telecamere. Un giovane del posto, di costituzione mingherlina, si è offerto per calarsi ma il pozzo si restringe dopo 30 metri e dopo alcuni tentativi ha dovuto desistere. Un’immagine che in Italia ricorda Angelo Licheri, il volontario che tentò di salvare Alfredino, divenuto l’eroe di quella attesa che poi finì in una tragedia.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.