Sarà sottoposto all’autopsia Luca Colasanti, 54 anni, il dentista di Mentana, travolto e ucciso giovedì sera, da una Fiat Punto guidata da un ubriaco che viaggiava sulla Nomentana, all’altezza di Casali, ad almeno ottanta chilometri orari. Una prassi giudiziaria quella dell’esame autoptico, in caso di apertura di un fascicolo per omicidio stradale contestato all’automobilista Alessandro F, un 55enne di Monterotondo a cui sarà contestata anche l’aggravante di guida in stato di ebrezza. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Mentana e Monterotondo coordinati dalla procura di Tivoli.
La tragedia si è consumata in pochi secondi, poco prima delle 20 e trenta, nell’angolo tra via Nomentana e via Trento. L’auto in corsa ha travolto il pedone, catapultato dentro un giardino condominiale al di là di un muretto con ringhiera abbattuto al momento, e poi ha continuato a sbandare piegando prima il palo della segnaletica e dopo sei sette metri quello della luce, divelto. Alla fine la Punto si è rigirata facendo una inversione a “u” e ha virato nella parte opposta, verso Monterotondo. “Ho perso il controllo”, pare abbia detto l’automobilista ai primi soccorritori.
Due anni fa nello stesso tratto un’Audi ha centrato lo stesso muretto, fortunatamente in un momento in cui non c’erano passanti. Gli abitanti ora sono tornati a chiedere dei dossi per rallentare la velocità delle auto. Mentana intanto resta sotto choc. Il dottor Colasanti era un uomo gentile, amato. Ha lasciato la moglie e 4 figli.