GUIDONIA – Viale Roma, il Tar annulla il raddoppio

L’amministrazione Rubeis espropriò il terreno a insaputa del proprietario per far costruire 18 palazzi a Bartolomeo Terranova nella zona de La Sorgente

Può un’amministrazione pubblica decidere l’esproprio di un terreno a insaputa del proprietario? A Guidonia Montecelio può. Anche se la norma non lo prevede.

E’ in sintesi la vicenda della variante urbanistica per l’ampliamento di viale Roma nel tratto compreso tra il Liceo Majorana e Villa Cornetto Bourlot, un’opera pubblica fondamentale per la viabilità cittadina che avrebbe dovuto essere realizzata a spese del “Consorzio F6”, il gruppo di imprese facenti capo all’imprenditore Bartolomeo Terranova promotore del nuovo complesso residenziale in costruzione nella zona de “La Sorgente” a Colle Fiorito.

Oggi, mercoledì 2 marzo, con la sentenza numero 2480 il Tar del Lazio ha bocciato il progetto da tre milioni di euro perché viale Roma all’ingresso di Colle Fiorito sarebbe stata ampliata sul terreno di un privato, mai interpellato dall’amministrazione comunale.

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I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso della “Telpa Srl” dell’imprenditore guidoniano Stefano Pascucci, proprietario dell’area di 453 metri quadrati all’angolo tra viale Roma e via delle Genziane e del fabbricato antistante Villa Cornetto e il Mc Donald.

Il Tar ha annullato la delibera 92/2013 del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio e la determina dirigenziale 298/2014 nelle parti in cui veniva apposto il vincolo preordinato all’esproprio sul terreno di Pascucci.

Nella causa contro il Comune di Guidonia Montecelio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, il Consorzio F6, la Regione Lazio e le società “D’Este Immobiliare Srl”, “Satema Srl”, “Vici Srl” e “Finsob Srl” Stefano Pascucci ha dimostrato di aver scoperto casualmente l’apposizione del vincolo, ossia soltanto a seguito di un’ispezione ipotecaria effettuata a fine marzo 2017 e un successivo accesso documentale del 6 aprile 2017.

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Quindi, a 4 anni di distanza dal via libera del Consiglio comunale e a 3 dalla determina dirigenziale. Un lasso di tempo durante il quale l’amministrazione Rubeis non comunicò a Pascucci l’avvio del procedimento di esproprio di un’area sulla quale dal 2008 sorge un fabbricato. Esproprio che l’Ente avrebbe pagato 41 mila 320 euro e 19 centesimi.

Il progetto dell’ampliamento di viale Roma fa parte della convenzione stipulata nel 2016 dal Comune e dal gruppo di aziende di Terranova a compensazione economica per l’approvazione del nuovo quartiere in via delle Calle a La Sorgente.

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