ROCCA SANTO STEFANO – Gnoccacci ai funghi porcini e la Sagra è servita

La Sagra si doppia: a cena sabato 20 agosto e a pranzo domenica 21. Stasera concerto di Roby Facchinetti

Due giorni a tutta Sagra a Rocca Santo Stefano, borgo di nemmeno mille abitanti nell’alta Valle dell’Aniene, non lontano da Tivoli. Si festeggia con un doppio appuntamento la Sagra degli Gnoccacci ai funghi porcini.

Gli Gnoccacci sono una tipica pasta rocchetana impastata solo con acqua e farina condita come da tradizione con un sugo ai funghi porcini e servita abbondantemente in concomitanza dell’omonima sagra che si svolge ogni anno durante la seconda metà di agosto.

Gli appuntamenti dedicati sono: sabato 20 agosto a cena e domenica 21 agosto a pranzo.

Stasera, 19 agosto alle 21.30 in piazza invece concerto di Roby Facchinetti,  tastierista e voce dei Pooh, l’ingresso è gratuito.

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Rocca Santo Stefano è un piccolo paese arroccato su uno sperone di roccia calcarea in mezzo a boschi di castagni. Intorno all’VIII secolo si ha notizia in questi luoghi di un piccolo insediamento chiamato Rocca d’Equi sviluppatosi intorno ad una chiesa dedicata a Santo Stefano.

Col tempo, le incessanti invasioni barbariche costrinsero gli abitanti a cercare rifugio sulla vicina altura di Colle Lungo, dove è oggi il paese. La storia del borgo è strettamente legata alla vicina Abbazia di Subiaco dei cui possedimenti fece parte per parecchio tempo.

Solo per un breve periodo intorno alla metà del ‘600 fu dominio dei Colonna. Nel 1946 si distacca da Bellegra per divenire Comune autonomo.

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