SAMBUCI – Al Castello Theodoli si celebrano i 100 anni dalla nascita di Pasolini

Parole e musica per ricordare uno dei più grandi intellettuali del Novecento italiano: venerdì 26 agosto. Ingresso libero

Sambuci celebra i Cento Anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. E lo fa con un convegno “In Lìmine urbis. Il poeta Oltreconfine” fissato per il 26 agosto dalle ore 17 al castello Theodoli.

Ad organizzare l’appuntamento – contrassegnato da musica e parole –  l’associazione culturale Terzo Millennio. E’ la presidente Aurora Fratini, scrittrice e regista, a spiegare il tema: “In lìmene urbis significa “sulla soglia della città”. Si è scelto questo titolo per diverse ragioni: perché Pasolini è, tanto nella vita quanto nell’arte, una personalità al “limite”, di confine, di periferia, potremmo dire di “frontiera o, per usare un termine più attuale, “borderline”.

A raccontare Pasolini sarà Rino Caputo, presidente del Comitato Scientifico Nazionale per le Celebrazioni per il Centenario dalla Nascita di Pier Paolo Pasolini, già ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata: “In lìmine urbis” è davvero un contrassegno dell’arte di Pasolini – spiega – Non solo del Pasolini romano per il quale, come per tanti altri grandi autori. Non ci sarebbe l’arte senza il riferimento alla città di Roma: vale per Pirandello, vale per d’Annunzio…vale per Pier Paolo Pasolini. Ma “In lìmine urbis” indica una dimensione dell’artista: la “soglia” oltre la quale c’è la peculiarità dell’arte di Pasolini, il suo “essere”, come lui stesso dice in una sua poesia “essere con e essere contro”. Pasolini come protagonista della contraddizione e, in molte occasioni, della rottura. Ma al tempo stesso Pasolini, è ormai chiaro, è un classico della letteratura italiana, la sua poesia è ineliminabile dal quadro del Novecento ed è giustamente da collocare nella classe di grandi poeti del Novecento: Ungaretti, Saba, Montale, Caproni, fino alle esperienze più recenti, in particolare quelle di Alda Merini. Ecco che allora sarà importante cogliere i temi che Pasolini svolge in questo contrasto tra natura e cultura, città e campagna, cultura e incultura”.

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I Cori Riuniti diretti dal maestro Paula Gallardo, Presidente del Centro Studi Atelier di Roma, forniranno la cornice elegia perfetta in questo viaggio pasoliniano che vedrà alternarsi letteratura, musica, arte e vita. Brani tratti dalle opere del Poeta verranno declamati e letti da attrici del laboratorio teatrale dell’Associazione.

Il convegno verrà ospitato nel contesto dello splendido Salone delle Prospettive di Castello Theodoli e sarà introdotto dal sindaco di Sambuci Francesco Napoleoni. L’ingresso è libero.

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