MENTANA – Erba, fumo e cocaina: tre pusher in manette

Lotta allo spaccio dei carabinieri di Monterotondo: in manette tre italiani di 23, 33 e 55 anni

Tre pusher in manette nel giro di 5 giorni a Mentana. E’ il bilancio dell’attività di repressione e contratto allo spaccio di droga da parte dei carabinieri della Compagnia di Monterotondo diretta dal Tenente Colonnello Gianfranco Albanese.

L’ultimo in ordine di tempo a finire in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è un 33enne italiano “pizzicato” mercoledì 12 ottobre.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, verso le 19 l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, è stato notato dai militari del Nucleo Operativo mentre percorreva in auto via Amendola, a Mentana. Fermato e perquisito il 33enne è stato trovato in possesso di circa sei grammi di cocaina suddivisa in 13 dosi già confezionate e pronte per la cessione, oltre a circa 300 euro.

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La convalida dell’arresto del pusher è prevista per oggi, venerdì 14 ottobre, presso il Tribunale di Tivoli.

Ieri, giovedì 13 ottobre, il Tribunale ha convalidato un secondo arresto effettuato dai carabinieri di Monterotondo martedì scorso sempre a Mentana. Verso le 17 nel quartiere di Casali i militari hanno notato un’auto in sosta con al volante un 55enne italiano del posto, anche lui una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.

Durante la perquisizione gli investigatori hanno rinvenuto circa 5 grammi di cocaina suddivisa in dieci dose confezionate oltre a 150 euro considerati provento dell’attività illecita.

Ieri, dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Tivoli lo ha rimesso in libertà.

Sabato scorso 8 ottobre a finire nella rete dei carabinieri era stato invece un 23enne italiano incensurato, anche lui residente a Mentana. Sempre secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il ragazzo è stato fermato a Monterotondo da una pattuglia del Nucleo Radiomobile per una manovra azzardata.

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Una volta fermato, il giovane ha mostrato segni di agitazione che hanno insospettito i militari. A quel punto, è scattata la perquisizione personale e il 23enne è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di marijuana.

Accompagnato presso l’abitazione dove vive con la mamma, i carabinieri hanno rinvenuto nella sua cameretta ulteriori 250 grammi di “erba” e circa 300 grammi di hashish, oltre a denaro contante considerato provento dello spaccio.

Lunedì 10 ottobre il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto e ha concesso al ragazzo la libertà con l’obbligo di firma.

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