Se non è proprio una pace, è almeno una tregua per un obiettivo comune: il Centrodestra unito alle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.
E’ l’esito dell’incontro di ieri, lunedì 17 ottobre, tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni nella sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, a Roma.
Dopo un’ora e mezzo di faccia a faccia, il Cavaliere e la leader di Fdi hanno annunciato di aver superato le incomprensioni esplose nel giorno del mancato voto di Forza Italia al presidente del Senato, ruolo in cui è stato eletto Ignazio La Russa mentre gli azzurri avrebbero preferito la fedelissima di Berlusconi Licia Ronzulli, oggi nominata capogruppo Fi in Senato.
“L’incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione”, commentano in una nota congiunta i due partiti.
Insomma, pace fatta dopo il siparietto seguito all’elezione di La Russa. In aula il Cavaliere scrisse nervosamente alcuni appunti sulla Meloni: “Comportamento arrogante, offensivo, nessuna disponibilità al cambiamento, è una con cui non si può andare d’accordo”.
La leader di Fratelli d’Italia replicò gelando il Cavaliere: “Tra quelli elencati da Berlusconi manca un punto: che io non sono ricattabile”.
“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma – ha detto ieri Berlusconi – Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito.
Per questo motivo, Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia“.