TIVOLI – Casse pubbliche al verde, il Comune vende l’ex impianto sportivo “Lattanzi”

L’area all’asta a 610 mila euro per realizzare 15 villini al Bivio di San Polo

Il Comune di Tivoli vende l’ex “Centro Lattanzi”, l’impianto sportivo comunale, abbandonato al degrado da decenni, al Bivio di San Polo.

Lo stabilisce la determina numero 2196 firmata martedì 22 novembre dal dirigente al Demanio Riccardo Rapalli. Con l’atto viene approvato l’avviso d’asta per l’alienazione del complesso con un prezzo minimo a base di gara fissato in 610 mila euro, come stabilito dal piano di valorizzazione immobiliare approvato l’11 novembre scorso dalla Giunta Comunale presieduta dal sindaco Giuseppe Proietti.

L’ex Centro Lattanzi ricade in un’area di 5.600 metri quadrati in parte classificata come “Sottozona C5 – Villini Residenziali” e in parte come “Sottozona G3 – Verde pubblico attrezzato o sportivo”.

Il progetto tecnico di valorizzazione stilato dal Comune di Tivoli prevede l’alienazione con la costruzione di cinque nuovi corpi di fabbrica per totali quindici villini indipendenti che la giunta Proietti definisce utili al soddisfacimento delle necessità di crescita socio-economico e di qualità urbana.

Su alcune delle aree destinate a ex tracciato stradale, verde e servizi sportivi sarà realizzato uno spazio civico con percorsi pedonali interno, giochi, un campo di bocce e un campo polivalente per attività miste. Le restanti porzioni saranno adibite a parcheggi e viabilità.

LEGGI ANCHE  MENTANA – “Una gatta da pedalare”: passeggiata in bici, musica e party

LA STORIA – Fino agli anni Sessanta l’ex Centro Lattanzi era pienamente funzionante, poi il lento declino.

E’ una storia lunga quella dell’impianto sportivo al Bivio di San Polo che tra il 1981 e il 1984 il Giudice Delegato del Tribunale Civile Fallimentare di Roma trasferì al Comune di Tivoli. Per più di vent’anni l’immobile andò in malora fino a quando nel 2007 l’allora amministrazione di Marco Vincenzi grazie a un finanziamento regionale approvò il progetto di ristrutturazione del Complesso e affidò i lavori di adeguamento dell’impianto sportivo all’impresa G. & G. Srl per un importo di 184.331 euro e 48 centesimi oltre Iva.

Il fiume di denaro pubblico speso per l’ex Lattanzi non si fermò, a giudicare dal fatto che l’anno successivo – era il 2009 – ulteriori 47.763,48 furono erogati al Consorzio San Eco Srl per lavori di somma urgenza per l’adeguamento dell’impianto.

Intanto a dicembre 2007 l’amministrazione Vincenzi diede indirizzo agli uffici di approvare un bando pubblico per affidare l’impianto in gestione e con la gara del 21 febbraio 2008 se lo aggiudicò per 9 anni l’Associazione Sport Arte e Cultura di Tivoli, proponendo lavori per 792.522 euro più iva.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Città più bella, parco chiuso un mese per restyling

Da parte sua il Comune completò il parcheggio, spianò il terreno su cui adattare i campi di calcetto, rinterrato con relativa piattaforma l’area per la pista da pattinaggio, preparando l’area per lo skatepark, la piattaforma su cui elevare la club house e gli spogliatoi.

A marzo 2009 sorsero i primi intoppi.

Gli uffici comunali, infatti, segnalarono che le opere non risultavano conformi alla convenzione e che occorreva verificare la coerenza con lo strumento urbanistico. Il mese successivo il Dirigente all’Urbanistica confermò la necessità di approvare una Variante perché nell’area del Centro sportivo insistevano alcune particelle destinate alla costruzione di villini a schiera.

Ma da allora la pratica si “impantanò” almeno fino al 2012 quando la Onlus presentò un nuovo progetto all’amministrazione del sindaco Sandro Gallotti che l’anno successivo decadde. Altri tre anni di silenzio fino a quando subentrò l’amministrazione Proietti che oggi vende l’ex impianto sportivo.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.