SANT’ANGELO ROMANO – Acqua a singhiozzo, Comune condannato a risarcire l’utente

Il Giudice di Pace riconosce il danno: l’acqua potabile mancava dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 22

I rubinetti rimanevano a secco un paio d’ore la mattina e anche qualcosa in più la sera. E’ andata avanti così per anni causando un disagio enorme, soprattutto durante la stagione calda.

Un disservizio che al Comune di Sant’Angelo Romano costa 2 mila 423 euro e 49 centesimi.

E’ la somma stanziata con la determina numero 87 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata venerdì 30 dicembre 2022 dal Responsabile dei Lavori pubblici Maria Cecilia Proietti a favore di Lamberto C., un 65enne italiano residente nelle campagne santangelesi.

Il Giudice di Pace di Tivoli Carla Rufini con la sentenza esecutiva 12/2022 ha infatti riconosciuto all’uomo il diritto al risarcimento danni oltre al pagamento delle spese processuali.

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Il giudizio civile era iniziato nel 2021, anno in cui Lamberto C. si era rivolto all’avvocato David Perria e aveva citato per danni il Comune di Sant’Angelo Romano richiedendo un risarcimento di 5 mila euro per inadempimento contrattuale per mancata fornitura di acqua potabile.

Il 65enne aveva riferito che per anni la sua abitazione di via degli Oleandri, nelle campagne a ridosso della via Palombarese, restava senza acqua dalle 10 alle 12 del mattino e dalle 19 alle 22 la sera.

A supporto di quanto sostenuto l’avvocato Perria ha inoltre allegato gli screenshot delle proteste e delle segnalazioni sui Gruppi Facebook locali da parte di tanti altri cittadini che pativano lo stesso disagio.

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Il Giudice Carla Rufini ha riconosciuto a Lamberto C. 1.212 euro e 9 centesimi più 1.210,58 per il pagamento delle spese legali all’avvocato David Perria.

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