La Roma perde a Napoli, Zaniolo inseguito e minacciato dai tifosi a Casal Palocco

La mamma del trequartista: “Odio eccessivo”. La sorella: “Provo pena per voi”

Inseguito, insultato e minacciato. Accade a Roma al calciatore giallorosso Nicolò Zaniolo che nei giorni scorsi ha espresso la volontà di lasciare la Capitale.

Stanotte, dopo la sconfitta della Roma a Napoli per 2 a 1, il trequartista giallorosso è stato riconosciuto da alcuni tifosi che lo hanno inseguito in auto nei pressi di Casal Palocco e una volta raggiunto lo hanno pesantemente insultato e minacciato, anche di morte, dalla macchina.

Sarebbero state almeno quindici le persone che dopo la mezzanotte si sono presentate sotto casa del calciatore della Roma, in soccorso del quale è intervenuta la Polizia. Sono in corso per rintracciare e identificare gli autori del blitz.

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Nicolò Zaniolo era già stato bersaglio di insulti e di striscioni di contestazione, anche dopo aver rifiutato il trasferimento al Bournemouth – pronto a garantirgli un ingaggio da 4,5 milioni di euro, negando di fatto alla Roma la possibilità di incassare 30 milioni più bonus.

Sempre stanotte, a Trigoria, è stato affisso un nuovo striscione, firmato ‘ROMA’, uno dei principali gruppi della Curva Sud:

“Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori… Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!”.

Nella serata di ieri, domenica 29 gennaio, Francesca Costa, la mamma di Nicolò Zaniolo, ha pubblicato una storia Instagram con la foto degli insulti nei suoi confronti e del figlio scritti con vernice spray sui muri esterni del centro sportivo della Roma a Trigoria.

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“Aver originato tutto quest’odio mi sembra un tantino eccessivo”, è il commento di Francesca Costa.

“Non servono parole, solo tanta pena per voi”, è il commento sui social della sorella di Zaniolo, Benedetta, anche lei autrice di una storia Instagram con le foto degli striscioni contro il fratello e degli insulti e dele minacce rivolti alla sua famiglia.

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