Castel Madama avrà un regolamento per la custodia e la tutela degli animali.
Nel consiglio comunale di martedì 21 febbraio, è stato approvato un importante documento che disciplina e promuove il benessere e la salvaguardia degli animali, non solo d’affezione ma anche quelli che compongono la piccola fauna selvaggia presente sul territorio.
Ventuno pagine che raccolgono quasi cinquanta articoli con regole precise sui comportamenti di legge per detentori di animali e non, incentrati per lo più al benessere degli amici a quattro zampe: si va dal divieto di sottoporre gli animali a qualsiasi forma di maltrattamento fisico e psichico, come tenerli in spazi angusti o in terrazze e balconi per più di sei ore giornaliere senza riparo o relazioni sociali, fino a quello di tenere i cani a catena o “usarli” a scopi di combattimento.
Si parla anche di norme mirate al contrasto dell’abbandono e lotta al randagismo, spingendo i proprietari all’iscrizione all’anagrafe canina e promuovendo campagne di sensibilizzazione per l’apposizione del microchip.
Un capitolo disciplina anche l’accesso e le modalità di accesso e fruizione ai giardini pubblici, parchi, aree verdi.
Leggendo il documento si trovano molti passaggi degni di nota, come quello che riguarda le “iniziative mirate a favorire l’adozione degli animali presenti nei canili, finalizzate soprattutto a favorire le forme terapeutiche (pet therapy) legate ai casi di anziani e persone con disagi sociali, perché prendersi cura di un animale, può calmare l’ansia e trasmettere calore affettivo e aiutare a superare lo stress e la depressione in particolari patologie”.
Non ci sono solo cani e gatti, ma i vari capitoli regolamentano anche cavalli, specie acquatiche e animali esotici.
Il testo è al momento sottoposto all’attenzione di occhi illustri: quelli degli alunni e degli studenti delle scuole dell’Istituto comprensivo di Castel Madama, di modo che vengano coinvolti e, oltre a comprendere grazie all’aiuto dei docenti i principi civili contenuti, siano stimolati a proporre Idee e migliorie che saranno accolte dall’Amministrazione, per arricchire e aggiornare il regolamento.
“L’obiettivo – ha dichiarato Angelo Moreschini Assessore all’ambiente e diritti degli animali – è rendere i cittadini più consapevoli che a ogni comportamento lesivo del benessere degli animali o lesivo del decoro urbano, se non addirittura nocivo alla salute pubblica, corrisponde una precisa sanzione. In tal senso, sarà compito della rete collaborativa composta di singoli cittadini, associazioni e amministrazione comunale da un alto, polizia locale, guardie zoofile e servizio veterinario dall’altro, vigilare sul rispetto delle norme e dei principi di questo regolamento.
Il documento – prosegue – è stato elaborato grazie alla collaborazione tra vari attori: il Servizio veterinario della ASL Roma 5 di cui si sono accolti i suggerimenti. Preziosi sono stati i contributi della consigliera comunale con delega al randagismo, Claudia Vasselli e di Antonello Livi dell’organizzazione di volontariato Accademia Kronos, sezione Valle dell’Aniene”.