Non sa né quanti erano né dire più o meno di che nazionalità fossero o indicarne la fisionomia, e nemmeno in quanto tempo hanno agito i ladri che si sono introdotti in casa sua in piazza Bologna a Roma, svaligiandola.
Lui, un ragazzo di 25 anni, non si è accorto minimamente dell’accaduto perché immerso in un altro “mondo”: quello dei videogiochi, di cui è appassionato.
Divano, schermo davanti, il controller tra le mani e l’audio sparato ad alto volume nelle cuffie, così la presenza dei malviventi nelle stanze è passata inosservata e probabilmente questa “distrazione” ha salvato il giovane da una più brutta esperienza poiché, se si fosse accorto di loro, sarebbe andata diversamente. Forse sarebbe stato picchiato, imbavagliato, terrorizzato.
E invece, gli resta solo l’amara “sorpresa” del furto in casa. Ore e ore preso dal gioco elettronico mentre intorno a lui la banda si muoveva a svaligiare l’appartamento, addirittura sono spariti dei soldi, quasi mille euro, poggiati sul tavolo della sala, proprio la stanza dove stava giocando.
Solo quando ha messo su off il dispositivo e si è alzato dal divano, ha trovato disordine in alcune camere accorgendosi che la casa era stata ripulita dal passaggio dei delinquenti che, nel frattempo, hanno avuto anche il tempo di dileguarsi, e ha chiamato il 112.
Gli agenti hanno solo potuto costatare che la porta finestra di accesso al bagno era forzata e la stanza da letto a soqquadro, il giovane non ha saputo fornire nessun’altra informazione ai poliziotti con i quali si è scusato: “Mi spiace, non mi sono accorto di nulla, avevo le cuffie e stavo giocando alla Playstation“.
Nella casa si è proceduto a rilevare le impronte digitali lasciate per tentare di risalire ai malviventi.