Due anni fa l’appalto era stato affidato ad un prezzo di 4 euro e 42 centesimi più iva per ogni singolo pasto.
Oggi, tra rivalutazioni annuali, costi diretti e indiretti, aumenta di circa 40 centesimi.
La giunta comunale di Guidonia Montecelio ha approvato le aliquote per la definizione delle nuove tariffe relative al servizio a domanda individuale di refezione scolastica per l’anno 2023-2024. Venerdì 3 marzo con la delibera numero 21 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA– la giunta del sindaco Mauro Lombardo ha fissato le aliquote da applicare ai costi del singolo pasto, per definire la misura della contribuzione spettante agli utenti.
Le tariffe vengono determinate in base al reddito ISEE, secondo una fascia compresa tra un minimo di 5 mila euro e un massimo di 60 mila euro.
Secondo la relazione del dirigente alla Pubblica Istruzione Aldo Cerroni, chi dichiara oltre 60 mila euro pagherà la tariffa intera pari a 4 euro e 86 centesimi. Si tratta in via presuntiva di 466 pasti giornalieri equivalenti ad un’entrata annua presunta di 407.656 euro e 80 centesimi.
Chi rientra in una fascia Isee da 30.000,01 a 60 mila euro contribuirà nella misura del 95% pagando il singolo pasto 4 euro e 61 centesimi. In questo caso i pasti da preparare sarebbero 93, equivalenti ad un’entrata annua presunta nelle casse dell’Ente pari a 77 mila 171 euro e 40 centesimi.
Per gli utenti in una fascia Isee da 16.000,01 a 30 mila euro la percentuale di aliquota sarà pari al 90% pari a una spesa di 4 euro e 37 centesimi a pasto. Secondo la relazione del dirigente Cerroni in questo caso saranno 336 i pasti da preparare pari ad un’entrata di 264.297 euro e 60 centesimi.
E ancora. Da 10.000,01 a 16 mila euro l’aliquota sarà dell’80% pari a una spesa di 3 euro e 89 centesimi per ognuno dei 317 pasti presunti, pari ad un’entrata di 221.963,40.
Per gli utenti con Isee compreso tra 5.000,01 e 10 mila euro il pranzo a scuola costerà 3 euro e 40: secondo i calcoli dell’Ufficio Pubblica Istruzione, i pasti da preparare saranno 354 con un’entrata nelle casse comunali di 216.648 euro.
Le 298 famiglie con Isee fino a 5 mila euro pagheranno il singolo pranzo in refettorio 2 euro e 19.
Ovviamente gli utenti con Isee da 0 a 5 mila euro saranno esonerati dal pagamento del servizio.
Stando sempre alla relazione del dirigente Aldo Cerroni, il numero dei pasti giornalieri da fornire il prossimo anno scolastico agli utenti paganti ammonterà a 1.864, pari a un totale di entrate presunte di un milione 510 mila 845 euro e 97 centesimi contro il milione 821.239,61 di uscite presunte spese dal Comune.
Altri 208 pasti verranno forniti agli insegnanti.