Dopo l’ultima vittoria dello scorso agosto contro il canadese Broad e un infortunio che l’ha costretto a fermarsi per qualche mese, Gabriele Cera, è pronto a tornare sul ring. E lo farà alla grande: il primo aprile lo attende una sfida a Miami.
Cera, vale la pena ricordarlo, nato a Tivoli e da anni residente a Castel Madama, è l’unico italiano a combattere nel Karate Combat, una lega americana molto simile alla UFC e al Bellator. “Il circuito – spiega il fighter – ruota attorno ad un ranking. Gli atleti che partecipano provengono tutti dal karate e dal taekwondo e gli incontri sono combinati da un matchmaker che cerca di abbinare combattenti di livello equivalente”.
Cera, in questo nuovo duello, combatterà nuovamente nella categoria welterweight (che include lottatori tra i 67 e i 75 kg) e spiega: “Il nostro ring non è ottagonale e non è circoscritto da una gabbia. Diversamente, è quadrato e infossato. Se si va in terra esiste una fase attiva di colpi che, dopo qualche secondo, viene interrotta dall’arbitro, il quale invita il lottatore (qualora non sia andato ko) a rialzarsi”. Il lottatore, già abbastanza in alto nel ranking e unico italiano ad essere sotto contratto con la Promotion, dichiara che il suo obiettivo è quello di arrivare più in alto possibile e che sarebbe disposto a cambiare categoria di peso, eventualmente scendendo, solo per incontri saltuari.
La preparazione
“Gli allenamenti procedono bene” commenta soddisfatto Cera. “Ho concluso la fase più intensa, quella in cui si rischia anche di farsi male. Da adesso in poi solo lavoro di rifinitura e preparazione mirata al miglioramento della mobilità articolare”. L’obiettivo, nell’incontro che il primo aprile lo vedrà sfidare Vick a Miami, sarà quello di chiudere il match il prima possibile.
Il futuro
Il lottatore guarda già al futuro e a quello che verrà dopo la carriera agonistica: “Ho creato un network. Allenatori, preparatori e palestre possono affiliarsi alla mia figura. Organizzo incontri e tengo seminari con lo scopo di dare maggiore visibilità a questo sport, che in Italia è ancora pressoché sconosciuto”. Cera ha infine concluso: “Non mi dispiace andare in cerca di qualche giovane capace. Il movimento deve crescere”.
Il lottatore castellano si allena allo Sporting Village di Claudio del Falco ed sponsorizzato da Zebra Athletics. (Federico Laudizi)