MONTEROTONDO – Ospedale, arriva la Tac mobile nel parcheggio delle ambulanze

La Cisl indica alla Asl le soluzioni per evitare disagi a pazienti e lavoratori

E’ un’area finora utilizzata come parcheggio per le ambulanze e per i carri funebri della camera mortuaria.

La Tac mobile installata lo scorso 17 aprile all’ospedale di Monterotondo

Ed lì che dal 17 aprile la Asl Roma 5 ha installato la Tac mobile per gli utenti dell’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo in attesa che vengano terminati i lavori di ristrutturazione in corso dei locali del Reparto Radiologia in cui era collocata la vecchia apparecchiatura.

Il posto meno ideale secondo i sindacalisti Cisl Fp dell’Asl Roma 5, visto che i pazienti anche in gravi condizioni escono dal pronto soccorso e sfilano in barella sotto gli occhi dei parenti in ansia nell’adiacente sala d’attesa.

I pazienti in barella transitano davanti agli utenti in attesa

Così le tante criticità della Tac presa a noleggio e le possibili soluzioni per garantire sicurezza a pazienti e lavoratori sono state segnalate alla Direzione Generale dell’Azienda in una nota firmata dal Segretario Territoriale Dimitri Cecchinelli, del Coordinatore Cisl Fp Francesco Antonelli e dei Delegati Sindacali di Monterotondo Luca de Pinto e Manuele Ricchioni.

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Il camion a bordo del quale è installata la Tac mobile

Nella nota i sindacalisti evidenziano la scarsa sicurezza per la presenza delle Ambulanze nel piazzale antistante il Pronto Soccorso e per l’assenza di un’adeguata segnaletica delimitante il camminamento per raggiungere la Tac mobile.

Attualmente infatti il percorso è tracciato soltanto con dei birilli stradali, mentre la Cisl richiede barriere come transenne, coni di segnalazione e avvisi per garantire che “il tragitto rimanga pervio in modo da consentire di svolgere le operazioni di trasporto dei Pazienti nella Tac mobile con una tempistica ragionevole ed in maggior sicurezza”.

Secondo i sindacalisti anche il personale preposto al trasporto dei pazienti dal pronto soccorso alla Tac mobile sarebbe insufficiente: una sola unità per turno a reparto, tra OSS e ausiliari, durante il servizio quotidiano.

Per risolvere questa criticità – scrivono Cecchinelli, Antonelli, de Pinto e Ricchioni – la nostra Organizzazione Sindacale richiede l’assegnazione di un secondo operatore atto a svolgere attività in lavoro straordinario per la durata della presenza della TC mobile”.

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L’ultima criticità segnalata riguarda i cosiddetti presidi di mobilizzazione dei pazienti, ossia barelle, letti ospedalieri e sedie a rotelle, utilizzate nel tragitto su un manto stradale non ottimale per raggiungere la Tac mobile.

Essendo presenti – scrivono i rappresentanti Cisl – nel nostro nosocomio diversi tipi di presidi di mobilizzazione che variano per misure, possibilità di carico e mobilizzazione, si richiede la messa a disposizione di nuovi presidi idonei per dimensioni e maneggevolezza da utilizzare sul percorso asfaltato e sulla pedana mobile, vista la dimensione limitata di quest’ultima (barelle con ruote a diametro maggiorato, barelle motorizzate, sedie a rotelle idonee)”.

Si coglie l’occasione – concludono – per sottolineare la necessità di una rapida risoluzione delle problematiche in virtù del fatto che i pazienti subiscono un disagio non indifferente.

Ci auspichiamo che i lavori per la nuova Tac presso la Radiologia vengano eseguiti in tempi rapidi”.

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