Consegnato il progetto definitivo dell’asilo nido che sorgerà a Tivoli Terme nello stesso lotto dove attualmente si trovano i plessi Tommaso Neri e Gianni Rodari, finanziato, grazie ad un bando vinto dal Comune di Tivoli, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a valere su risolse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con un importo di 1.520.585 euro.
La nuova struttura ospiterà tre sezioni di asilo nido comunale, ciascuna dotata di servizi dedicati, spazi per il riposo e le attività libere, nonché di una cucina per la preparazione dei pasti dei bambini.
L’immobile, progettato per essere nZEB (Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica), sarà dotato di impianto fotovoltaico e risulterà privo di barriere architettoniche.
Il progetto nasce per sostenere la continuità del percorso educativo e scolastico di bambine e bambini dai 3 mesi ai 6 anni di età ed è pensato per nascere in prossimità di scuole esistenti, potenziando i servizi scolastici in unico distretto dell’istituto comprensivo, qualificando contestualmente il quartiere e promuovendo dinamiche di coesione sociale attraverso un punto di attrazione ed aggregazione collettiva.
La “tabella di marcia” dei lavori prevede, per il 30 giugno, l’assegnazione all’impresa esecutrice che realizzerà l’intervento, l’avvio dei lavori entro il 30 novembre 2023 e la fine dei lavori entro il 31 dicembre 2025.
“Si procede con grande attenzione da parte del settore Lavori Pubblici per rispettare tutte le scadenze dettate dalla Comunità Europea e dagli Enti finanziatori dei progetti che abbiamo in corso, ma soprattutto per dotare la nostra comunità di servizi indispensabili – afferma la Vicesindaca e Assessora ai Lavori Pubblici Laura Di Giuseppe -. L’asilo nido di Tivoli Terme è tra i più importanti, perché, come abbiamo scritto nel nostro Documento Unico di Programmazione, non solo consente di aumentare la capillarità del sistema educativo e di istruzione su tutto il territorio comunale, ma permette anche di sostenere la genitorialità e il lavoro delle donne.
Perché nel 2023, a poco più di 50 anni dalla loro istituzione nel nostro paese, gli asili nido rappresentano un tassello fondamentale nella società e ancora insufficiente per l’emancipazione femminile”.