“Il clima di omertà ambientale è molto simile a quello mafioso. I genitori non vogliono accettare la violenza che può avere patito il loro figlio, cercano di coprire, nascondere e non credono al minore. Spesso si rivolgono all’autorità religiosa che tende a tenere la vicenda al suo interno. Uno dei ragazzi, infatti, dice: “Io non denuncerò mai perché non mi crederanno mai e tutto questo non porterà a niente”. Questo è quello che pensano i nostri ragazzi“.
A denunciarlo il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, nel corso di una conferenza stampa indetta in procura a dieci giorni dall’arresto dell’ex insegnante di religione ed ex responsabile dell’Azione Cattolica diocesana accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di quattro minorenni. (LEGGI QUI).