La Città del Nord est sforna un’altra campionessa sportiva: Sara D’Urbano. La giovane tiburtina si è infatti aggiudicata la medaglia d’oro nella gara nazionale di tiro a volo tenutasi lo scorso fine settimana a Roma.
Sara si è aggiudicata la vittoria con un punteggio di 19/25, mettendosi alle spalle Simona Nardillo (Puglia), argento con 14/25, e Vincenza Orfanò (Sicilia), medaglia di bronzo con 12/25. Oltre 350 tra atleti, decenti, tecnici e famiglie hanno affollato la struttura del Tav Roma per il primo Campionato Nazionale Nuove Leve, culmine del Progetto C.A.R.E. finanziato da Sport e Salute. L’iniziativa ha avuto un enorme successo.
Il Campionato Nazionale delle Nuove Leve ha infatti trasformato, le pedane della struttura romana dedicata al tiro a volo in quella che, nelle intenzioni della federazione, sarà la nuova fucina dei futuri talenti del tiro a volo italiano. Alla competizione hanno preso parte gli studenti-tiratori degli istituti scolastici di otto regioni (Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia e Toscana) che, per accedere alla fase nazionale, sono passati dalle selezioni regionali.
“Mia figlia – ha raccontato orgogliosa la madre Manuela a Tiburno – ha cominciato a praticare questa disciplina grazie alla scuola, con la quale ha effettuato nove sedute di allenamento al campo di tiro di Lunghezza. Si è appassionata a questo sport, cosicché il papà ed io l’abbiamo portata frequentemente ad allenarsi con il suo istruttore Arturo Di Giovanni”.
“Siamo contenti – prosegue – perché è riuscita ad ottenere questo prestigioso risultato in una gara nazionale. È la giusta ricompensa per tanti faticosi allenamenti”.
Sara è nata a Tivoli il 19 giugno del 2006. Vive ad Arsoli ma frequenta il terzo anno all’Enrico Fermi nel centro tiburtino (con ottimo profitto). Oltre a praticare il tiro al piattello, ha anche l’hobby del teatro che ha però deciso di accantonare momentaneamente “per dedicare più tempo a questa disciplina della quale è innamorata”. “Le auguriamo ogni bene e il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi” ha concluso la mamma. (F.L.)