Bimbo morto. Lo youtuber risponde al gip: “Sono addolorato”

La tragedia di Casalpalocco. Gli amici del conducente arrestato: “Dicevamo di rallentare”

È durato circa un’ora e mezza ieri a piazzale Clodio l’interrogatorio di garanzia per Matteo D.P., il ventenne agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale per l’incidente di Casalpalocco in cui è morto un bimbo di 5 anni, Manuel che viaggiava con la mamma e la sorellina su una Smart. Il giovane avrebbe risposto a tutte le domande dell’interrogatorio di garanzia del gip Angela Gerardi.

“Sono distrutto  e addolorato per quello che è successo. Vorrei tornare indietro, se si potesse”,  le poche parole trapelate.

Gli youtuber che erano a bordo del Suv già il giorno precedente avevano chiesto a Matteo “di andare più piano” con la Lamborghini presa a noleggio a bordo della quale “lui sapeva di essere ripreso ma non interagiva con la telecamera“. È uno degli elementi che emerge da una testimonianza citata nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti del ventenne.

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Sempre in base all’ordinanza poco prima dell’impatto la Lamborghini viaggiava a 124 km orari.

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