Uno aveva accumulato un debito a tre zeri, l’altro di poche centinaia di euro. Entrambi si sono visti pressati dal creditore e per questo si sono rivolti ai carabinieri.
Così stamane, martedì 4 luglio, i militari della stazione di Tivoli Terme hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione N. D. P., un 52enne italiano già noto alle forze dell’ordine per reati specifici.
Gli investigatori hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli su richiesta della locale Procura.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, le indagini dei militari dell’Arma sono iniziate due mesi fa, quando un 40enne italiano ha denunciato di essere finito nella morsa del pusher di Tivoli Terme col quale aveva contratto un debito di circa 3 mila euro per l’acquisto non pagato di sostanze stupefacenti.
Agli investigatori il 40enne ha riferito che N. D. P., dopo pressioni e minacce, si era appropriato della sua vettura con la garanzia che avrebbe restituito l’automobile soltanto al momento del saldo.
Durante le indagini i militari hanno acquisito anche la testimonianza di un secondo “cliente” del pusher 52enne che in questo caso reclamava il pagamento di circa 500 euro.
Pare che N. D. P. abbia minacciato anche la seconda vittima, la quale contattò i militari dell’Arma senza tuttavia sporgere formale querela.
Per il 52enne di Tivoli Terme si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia.