Si chiama “Tivoli calcio 1919 SSD a responsabilità limitata” ed è nata dalla fusione tra la “Associazione Tivoli Calcio 1919” e la “Città dello Sport e della Salute Tivoli S.D.D. a.r.l”.
La neonata società gestirà per i prossimi 12 mesi gli stadi “Olindo Galli” e “Ripoli” di proprietà del Comune di Tivoli.
Lo ha deciso ieri, lunedì 31 luglio, il dirigente comunale al Patrimonio Riccardo Rapalli che ha concesso la proroga fino al 2024 sulla base del Decreto Sostegni bis: il provvedimento del Governo prevede infatti di prorogare fino al 31 dicembre 2023 le concessioni degli impianti sportivi pubblici – in attesa di rinnovo o scadute ovvero in scadenza entro il 31 dicembre 2021 – per sostenere le associazioni sportive senza scopo di lucro colpite dall’emergenza Covid e consentire loro il riequilibrio economico-finanziario.
Lo stadio comunale Olindo Galli di Tivoli sul quale gioca la “Tivoli Calcio 1919”
Con la determina numero 1829 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – il dirigente al Patrimonio Riccardo Rapalli ha disposto la proroga fino al 31 agosto 2024 della concessione amministrativa per la gestione dello stadio Olindo Galli in favore della “Tivoli calcio 1919 SSD a responsabilità limitata” agli stessi patti e condizioni previsti nella precedente autorizzazione rilasciata all’associazione “Tivoli Calcio 1919”.
Lo stadio Ripoli di proprietà del Comune di Tivoli
Con la determina numero 1861 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA – il dirigente Rapalli ha previsto di prorogare fino al 30 giugno 2024 la concessione amministrativa per la gestione dello stadio comunale Ripoli alla stessa neonata società.
A luglio dell’anno scorso l’amministrazione aveva affidato l’impianto alla “Città dello Sport e della Salute Tivoli S.D.D. a.r.l.”, la quale il 25 maggio scorso ha stipulato un atto di fusione, cambiando denominazione della società incorporata in “Tivoli calcio 1919 SSD a responsabilità limitata”.