Barbie senza rivali: la bambola in carne e ossa interpretata da Margot Robbie nel film live action di Greta Gerwig resta in vetta agli incassi del weekend, raccogliendo oltre un milione e 200mila euro e sfiorando nel complesso i 27 milioni e mezzo.
Al secondo posto si conferma Shark 2 – L’abisso con 734mila euro nel fine settimana, per un box office totale di 3,8 milioni. Invariato anche il terzo gradino del podio con Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 che deve accontentarsi di 187mila euro nel weekend (quasi 5 milioni il bottino complessivo).
l film di Barbie è diventato il secondo film di Warner Bros per incassi al botteghino. Distribuito in Italia dal 20 luglio ha incassato 1,18 miliardi di dollari a livello internazionale, di cui 657,6 milioni di dollari fuori dagli Stati Uniti.
Nella storia di Warner Bros solo Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 ha incassato di più – cioè 1,3 miliardi di dollari in tutto il mondo – ma sembra essere un traguardo che potrebbe essere superato da Barbie, generalmente apprezzato. In alcuni Paesi però è stato vietato.
Amato e vietato
Dopo le polemiche sollevate da Vietnam, Filippine e Pakistan anche Libano e Kuwait si oppongono alla proiezione del film Barbie. Se nel caso dei Paesi del Sud-est asiatico il problema pare fosse geopolitico, legato alla scena in cui compare una mappa del Mar cinese meridionale conteso, per gli stati mediorientali la questione è morale e culturale.
Per il Kuwait il film campione di incassi “mina alla pubblica morale”. Per il Libano, invece, l’iconica bambola della Mattel “promuove l’omosessualità”. In uno dei Paesi più liberali della regione, chi aspettava l’uscita del film prevista per il 31 agosto rimarrà deluso.