MENTANA – Investito su via di San Martino, la città piange Massimo Graziani

"Una persona buona, un bravissimo istruttore", lo ricordano i colleghi

Ogni giorno insegnava ad usare sempre la massima prudenza alla guida, a rispettare il codice della strada. Era il suo lavoro. Massimo Graziani il runner di 49 anni travolto e ucciso domenica da un pensionato al volante in via di San Martino a Monterotondo era un istruttore di guida. Abitava a Mentana e lavorava in un centro di istruzione automobilistico a Monterotondo. Ora, assieme alla sua Alina, lo piangono in due città. “Massimo un grandissimo istruttore e amico”, lo ricordano così in molti.

“Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro. Instancabile, professionale, sempre disponibile con tutti. Le decine di messaggi ricevuti da amici e colleghi di stima nei tuoi confronti lo testimoniano”, lo saluta un collega.

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“Io ancora non ci credo e non mi capacito di questa assurda verità! – scrive un altro collega – Massimo è stato un collega unico, un lavoratore senza eguali, un pozzo di sapere nella sua professione. Una persona buona, sempre disponibile, mi e ci ha sempre aiutato in tutti i modi, sapere che non lo rivedremo più mi sembra surreale. La vita a volte è dura e ingiusta. Massimo ti ricorderemo sempre con il sorriso, e con la bontà e la gentilezza che ti hanno sempre contraddistinto”.

“La notizia mi ha lasciata senza parole ma soprattutto incredula al pensiero che proprio una persona che ha lavorato per rendere le strade più sicure spiegando l’importanza di guidare sempre in sicurezza sia poi lui stesso inserito nel lungo elenco delle vittime della strada. Mancherà a tutti”.

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Graziani domenica era uscito per fare jogging ed è stato travolto mentre attraversava la strada a San Martino. L’automobilista che lo ha investito, un 75enne di Fonte Nuova, è stato denunciato per omicidio stradale dalla Polizia Locale di Monterotondo.

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