Potenziare il turismo. Rivalutare il Piano d’assetto. Affrontare la gestione di lupi, cinghiali, caprioli e vacche inselvatichite.
Sono alcuni degli obiettivi principali fissati da Marco Piergotti, il 37enne di Mentana che ieri – mercoledì 16 agosto – il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha nominato Commissario straordinario del Parco naturale dei Monti Lucretili, Ente regionale con sede a Palombara Sabina (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, Marco Piergotti è stato consigliere comunale a Mentana all’età di 20 anni, ha ricoperto la carica di Vice Presidente di Acqua Pubblica Sabina e dal 2014 ha lavorato presso i Comuni di Morlupo, Rieti e Montelibretti, dove è tuttora inquadrato come tecnico dell’Ufficio Ambiente.
Il Commissario del Parco dei Monti Lucretili Marco Piergotti (a sinistra) insieme al Direttore Carlo Pietrosanto
Stamane, giovedì 17 agosto, Marco Piergotti ha firmato il decreto di insediamento insieme al Direttore del Parco dei Monti Lucretili Carlo Pietrosanto.
“Un incarico di prestigio a tutela dell’elevato patrimonio culturale, naturalistico e ambientale che caratterizza l’intero Ente”, lo definisce Marco Piergotti in un comunicato stampa.
“Oggi – commenta il Commissario straordinario – nel giorno dell’insediamento, ritengo doveroso in primis rivolgere un ringraziamento al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e all’assessore all’Agricoltura Giancarlo Righini per la fiducia accordatami, alla Presidenza uscente per il lavoro svolto e porre l’attenzione sulla necessità di attivare una sinergia fattiva con i dipendenti del Parco”.
“Sarà necessario – aggiunge il neo Commissario – far nascere e crescere un turismo solido e sostenibile che diventi una opportunità per le comunità locali: oggi i cittadini che vivono all’interno del Parco, lo leggono come un Ente inutile, vessatorio e poco vicino alle istanze delle Amministrazioni locali.
Si deve dunque puntare a migliorare l’immagine percepita”.
“Sarà importante inoltre – conclude Marco Piergotti – rivalutare l’ultimo piano di assetto del Parco che ha penalizzato molte comunità, procedere con una coraggiosa gestione della fauna selvatica ed inselvatichita e garantire una maggiore prontezza nelle risposte alle istanze dei cittadini”.