Ci sono i primi indagati per la morte di Stepan, il bambino di 8 anni, annegato alle Terme di Cretone. Dopo il sequestro dell’area balneare del centro termale i primi provvedimenti della procura di Tivoli che di fatto avviano le indagini.
Sotto la lente dei magistrati, per ora, risultano i due titolari del centro e il responsabile della sicurezza che avrebbe dovuto vigilare sui visitatori come Stephan e verificare che tutti fossero usciti dall’acqua prima dell’avvio del sistema di drenaggio o comunque non rientrassero a sistema avviato. Il reato contestato, omicidio colposo.
I responsabili del centro termale avrebbero riferito di aver accertato che nessuno fosse in piscina al momento dell’avvio del sistema. Una posizione che potrebbe comunque non giustificare la struttura tenuta a un controllo ancora più ferreo all’avvio della procedura di svuotamento delle vasche.
Lunedì 21 agosto, a quattro giorni dalla tragedia, è prevista l’autopsia del piccolo.