Nasce su un barchino e lì muore: l’ultima tragedia tra i migranti

Il piccolo era nato su una carretta del mare

Nuova tragedia nel mare di Lampedusa, dove l’emergenza sbarchi non si arresta e tre giorni fa una baimba di cinque mesi è annegata nel rovesciamento di una carretta poco prima che arrivassero i soccorsi. In mattinata il cadavere di un altro neonato è stato sbarcato al molo da una motovedetta della Capitaneria che ha salvato un gruppo di circa 40 migranti nelle acque antistanti l’isola.

Il bimbo era nato sul barchino, durante la traversata. La mamma nel parto è stata aiutata da alcuni compagni di viaggio. Sullo stesso barchino il piccolo però è morto, subito dopo la nascita.

La salma è stata sistemata in una bara bianca e portata al cimitero di contrada Imbriacola. La mamma è stata accompagnata in ospedale.

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La Meloni annuncia missioni navali

Sono convinta che la strategia del governo italiano sia quella più seria”, ha sostenuto proprio ieri in un video clip la premier Giorgia Meloni nell’annunciare che il prossimo Consiglio dei ministri aumenterà la durata del “trattenimento” dei migranti nei centri per i rimpatri, fino a 18 mesi. E che chiederà una missione “anche navale” europea per bloccare le partenze.

“Si stanno scatenando in una gara a chi è più cattivo”, è il commento della segretaria del Pd, Elly Schlein.

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