In riferimento all’articolo PALOMBARA SABINA – Comune sul lastrico, 21 milioni di euro di debiti da ripianare (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO) e a quello successivo PALOMBARA SABINA – Comune sul lastrico, il sindaco: “Nemmeno un euro di debito dalle mie amministrazioni” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO) contenente le dichiarazioni del Sindaco e Deputato Alessandro Palombi relative all’argomento, dal Capogruppo del Gruppo Consiliare di “Progetto Palombara”, Rino Postiglioni, riceviamo e pubblichiamo anche a nome dei consiglieri Viviana Rosati e Rosella Paluzzi:
“Il disavanzo al 31 dicembre 2019, certificato dal consuntivo di Bilancio, era pari a 15.435.616,69 euro ed il Comune di Palombara era già stato dichiarato “strutturalmente deficitario” con tutte le conseguenze derivanti da tale situazione. Situazione dalla quale al momento siamo fuori, grazie all’intervento dello Stato Centrale, che a seguito della pandemia, ha finanziato il pagamento di tutte le fatture pendenti dell’anno 2020.
Già sei anni fa, per la prima volta, chiedemmo in Consiglio Comunale di avviare le procedure per la dichiarazione del pre dissesto, manifestando la nostra volontà di collaborare.
Purtroppo inascoltate e quasi derise, le nostre proposte sono sempre state rigettate.
Ora, nella speranza che non sia troppo tardi, nel Consiglio Comunale del 9 settembre scorso abbiamo votato convintamente il mandato agli uffici competenti per la predisposizione degli atti relativi al Piano di Riequilibrio.
Lo abbiamo fatto con coerenza e rispetto nei confronti dei nostri concittadini, in assoluta armonia con quanto stabilito dal Direttivo del nostro Gruppo Civico.
Il “Piano di Riequilibrio”, dovrà ora essere portato in Consiglio Comunale ed approvato entro 90 giorni dal 9 settembre. Solo quando (al di là di teoriche anticipazioni fatte nell’ultimo Consiglio Comunale) avremo modo di poter valutare nero su bianco le proposte contenute nel Piano, tenendo sempre a mente l’interesse esclusivo dei cittadini di Palombara, decideremo la nostra posizione”.
