Sono arrivate come uno shock nelle case di Sant’Angelo Romano le prime bollette dell’acqua targate Acea, ad un anno dal passaggio del servizio idrico e fognario dal Comune alla grande società multiservizi. Importi doppi rispetto a prima, ma in molti casi da correggere: nei conti, ad incidere per oltre un terzo, compare la voce depurazione e fognature anche per chi non ce l’ha, ovvero i due terzi delle utenze, corrispondenti a quasi tutte le frazioni. Cittadini che da anni attendono gli allacci, ma che ora dovrebbero pagare come se l’avessero.
L’assessore all’urbanistica Attilio Cornacchia è al lavoro per una soluzione snella ed efficace: “Acea – spiega – risponde ai cittadini chiedendo che ognuno invii una pec o una raccomandata per segnalare con apposito modulo i casi in cui in effetti non è dovuto il servizio di fogne e depurazione semplicemente perché non c’è.
Credo, e per questo sto lavorando, che invece, per tutelare davvero tutti, debba essere Acea a correggere le bollette di quella parte ben circoscritta del territorio comunale non servita.
Parliamo della zona certa e delimitata che riguarda tutte le frazioni con la sola esclusione della zona C lungo la Palombarese. Questa soluzione è la più sistematica e quella che garantisce di risolvere il caso in un colpo solo e per tutti”.
Per dare un’idea, su una bolletta di 270 euro la parte relativa a fognatura e depurazione incide per 100 euro. Una questione, quindi, non di poco conto. A questi casi si aggiungono anche quelli di chi, comunque, ritiene che ci siano errori di altro genere, per esempio chi in paese si è visto arrivare bollette anche di 600 euro per immobili disabitati da anni o letture sbagliate.
La proposta
“Per tutti questi aspetti, da trattare e analizzare utente per utente – aggiunge Cornacchia -, chiederemo ad Acea di attivare uno sportello in Comune per garantire assistenza e risposte certe per un periodo limitato di tempo, cioè fino a quando non sarà assestata la situazione. D’altronde sono le prime bollette dopo il passaggio ad Acea e già per gli utenti c’è la difficoltà di metabolizzare rincari consistenti rispetto a prima”. Mentre, conclude Cornacchia, “contestualmente chiederemo ad Acea l’impegno a realizzare nel più breve tempo possibile i collettori necessari per servire finalmente tutto il paese”.