Tragedia sfiorata ieri pomeriggio, martedì 24 ottobre, a Palombara Sabina.
Durante il nubifragio che si è abbattuto sull’hinterland romano una tromba d’aria ha letteralmente scoperchiato un’abitazione di viale Adriano Petrocchi nei pressi dell’ospedale “Santissimo Salvatore” facendo crollare il ponteggio allestito per i lavori di rivestimento sui tre villini a schiera.
A raccontare il fatto alla redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è Agostino Tundis, 45enne, figlio dei proprietari dell’appartamento frequentato anche dai tre figli dell’uomo.
Il fatto è avvenuto verso le ore 17, quando il 45enne era all’interno dell’abitazione insieme al padre e alla madre.
“Abbiamo sentito un botto fortissimo – racconta Agostino Tundis – il vento ha sollevato 40 metri quadrati di guaina a tre strati scaraventandola prima sui ponteggi e poi sul piazzale.
Fortunatamente eravamo in casa, così come i proprietari degli altri due villini vicini, anch’essi abitati da bambini e anziani, per cui nessuno si è fatto male”.
A sentire Agostino Tundis, si tratta di un episodio annunciato.
“A febbraio del 2022 i miei genitori e i vicini hanno preparato la documentazione per il rivestimento dei tre villini attraverso il Superbonus 110% e versato una caparra di mille euro a famiglia – spiega il 45enne di Palombara Sabina – Da allora la ditta ha affidato i lavori in subappalto, sono iniziati i lavori, installati i ponteggi, sono state smontate le tegole, è iniziato il rivestimento del cappotto su un lato della casa e stesa la guaina.
Dopodiché i lavori non sono più andati avanti.
La ditta appaltatrice dice che la ditta principale non paga e quest’ultima scarica le responsabilità sullo Stato.
Noi ne paghiamo le conseguenze e rischiamo pure la vita”.