Succede in provincia di Cagliari il 6 novembre. Sono intervenuti i carabinieri di Villacidro. Una discussione scolastica che continua con l’accusa di aggressione per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto nasce dal rimprovero del professore allo studente. Pare che il ragazzo desse manifestazioni di irrequietezza. Non si conoscono i dettagli della reprimenda dell’insegnante, sta di fatto che il sedicenne riporta la sua versione in famiglia. Interviene il padre che nei corridori affronta il docente e ne nasce uno scontro fisico.
Entrambe infatti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale San Gavino.
Il padre, cinquantatreenne, ha aggredito il professore, cinquantaseienne, ha interpretato come lesiva per la personalità del figlio e repressiva la misura per cui il docente aveva rimproverato il ragazzo perché troppo loquace in aula. Il ragazzo non ha accettato il rimprovero e ne è nato un alterco che poi ha fatto derivare l’incontro scontro tra suo padre e lo stesso insegnante.
Secondo le ricostruzioni il ragazzo sarebbe proprio scappato dall’aula per avvertire il padre. La colluttazione è avvenuta lungo il corridoio. L’insegnante ha avuto la peggio dovendo subire il colpo di testa del padre infuriato.
Non c’è limite ai colpi di testa. Quel genitore dovrà però risponderne e non potrà cavarsela stavolta con un colpo di testa.