Un traguardo storico per le VILLÆ: il direttore Andrea Bruciati ha accolto ieri, 8 novembre, il visitatore n. 700.000. Anne Charlotte Errard e Vincent Desrus, provenienti dalla città francese di Lille, hanno ricevuto in dono il catalogo della mostra Artificialia et mirabilia in corso a Villa d’Este e una confezione degli Olea Hadriani.
Grande sorpresa per la coppia francese, che in visita a Villa Adriana non si aspettava una simile accoglienza, e immensa soddisfazione per tutto il personale delle VILLÆ. “La visita a Villa Adriana è imprescindibile per chi ami l’archeologia e la cultura classica di cui il sito tiburtino raccoglie le più alte e raffinate testimonianze al mondo” dichiarano con emozione Anne Charlotte e Vincent.
I dati facevano già presagire un simile traguardo: nel 2022 erano 528mila i visitatori, rispetto ai quali si registra oggi un aumento enorme, realizzato in soli 10 mesi di apertura. Un buon auspicio per il 2024, con l’intento di rafforzare la proposta delle nuove esposizioni temporanee contestualmente a un calendario caratterizzato da un grande dinamismo. Il 2023 è stato – e sarà ancora – un anno di forte crescita per le VILLÆ, che ipotecano il record di ospiti a fine anno dell’ultimo decennio, tanto nel numero dei visitatori quanto nell’offerta culturale.
Il riuscito programma del 2023
L’articolato programma espositivo dell’Istituto è stato avviato con l’inedito progetto Theatra Mundi: Pino Pascali (Villa d’Este, 7 dicembre 2022 – 4 giugno 2023), ammirata da 245.585 persone, la mostra più visitata in Italia nel primo quadrimestre. A Villa Adriana, la mostra Antinoo disparu: memorie di un desiderio (1° giugno – 5 novembre 2023), ha accolto 98.919 visitatori. Sono questi invece gli ultimi giorni di apertura per l’esposizione Artificialia et Mirabilia (Villa d’Este, dal 14 luglio al 12 novembre 2023, con due sezioni a Villa Adriana e al Santuario di Ercole Vincitore), progetto che vede riunite alle collezioni delle VILLÆ le opere acquisite grazie al PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura.
Il commento del direttore Andrea Bruciati
“La visione alla base del mio operato – spiega il direttore Andrea Bruciati – comporta lo sviluppo delle attività culturali per una migliore gestione del patrimonio e delle risorse umane, in luoghi naturalmente vocati alla sperimentazione, allo studio e alla ricerca. I visitatori hanno accolto con interesse la ricca serie di eventi programmati su tutte le sedi, ciascuna portatrice della sua specificità culturale e identitaria. Il percorso per arrivare al milione di ospiti è ancora lungo ma il record del 2023 testimonia che siamo sulla buona strada e il grande lavoro svolto da tutti i colleghi ne è la comprova”.