Sembra non aver sortito particolari effetti la campagna di derattizzazione intrapresa dal comune di Guidonia (di cui Tiburno.tv aveva parlato in questo articolo). Le segnalazioni giungono dal centro di Guidonia, nelle zone di via Colleferro e via Roma, ma anche dalle zone di Setteville e Marco Simone, dove i massicci interventi di sbancamento per la Ryder Cup hanno probabilmente spinto i topi ad abbandonare le loro tane.
È proprio Setteville una delle frazioni più interessate dal fenomeno, dove le strutture dell’IC Giuseppe Garibaldi sembrano essere molto gradite ai roditori. Lo scorso 26 ottobre l’amministrazione era intervenuta tramite un sopralluogo e l’azione combinata di una squadra di Jack Russell e una batteria di trappole ad ultrasuoni.
Tuttavia, a detta dei genitori degli studenti del Garibaldi, tale intervento è risultato insufficiente per debellare l’indesiderata colonia di roditori. Una madre, molto preoccupata, ha contattato Tiburno.tv per trovare una soluzione definitiva:
“Dal 16 ottobre scorso, nel plesso di Via Todini 56 dell’I.C Giuseppe Garibaldi, si sono verificati – racconta la signora Francesca – diversi passaggi di topi in classe durante le lezioni, sia nella scuola primaria, sia nelle aule della scuola dell’infanzia. Nonostante le rassicurazioni del Comune riguardo alla soluzione del problema mediante l’impiego di macchinari di nuova generazione, è trascorso un mese e la situazione non è cambiata”
Le lamentele riguardano l’inefficacia della derattizzazione e l’inadeguata custodia dei macchinari impiegati: “L’ultimo avvistamento è di lunedì 6 novembre, appena dopo la conclusione delle operazioni di derattizzazione, così come dichiarato dal Comune al Dirigente Scolastico. I genitori, in occasione dei consigli di interclasse, sono entrati nella scuola e hanno potuto vedere con i propri occhi lo stato di scarsa pulizia in cui si trovano le classi. Inoltre uno dei macchinari impiegato per la derattizzazione era collocato vicino le aule, facilmente raggiungibile dai bambini”.
Il messaggio dei genitori è chiaro e perentorio: “Non intendiamo più tollerare la superficialità con cui si sta affrontando la questione, i bambini non devono essere più esposti ad un tale rischio igienico-sanitario. Richiediamo un intervento risolutivo e immediato”.