TIVOLI – “Beve” e picchia la compagna e la figlia di lei: condannato

Il 50enne italiano maltrattava sistematicamente le due donne romene

Quando alzava il gomito, iniziava a insultarle fino ad alzare le mani. Era andata avanti così per anni, fino a quando mamma e figlia hanno deciso di interrompere quella spirale di violenza domestica.

Per questo mercoledì 8 novembre il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a tre anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 50enne italiano residente a Tivoli.

Il collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli che aveva proposto una pena di 3 anni e 9 mesi, condannando l’uomo alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, al risarcimento del danno in separato giudizio a favore delle vittime costituitesi parte civile, oltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 5 mila euro ciascuna.

LEGGI ANCHE  MARCELLINA – Crisi politica, conto alla rovescia per il consiglio straordinario

Secondo la ricostruzione dei magistrati, la vicenda venne alla luce il 19 dicembre 2021, quando al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli si presentarono una 47enne romena e la figlia 23enne della donna.

Alla prima fu riscontrata una contusione all’avambraccio destro giudicata guaribile in sette giorni.

Alla seconda, un trauma al piede giudicato guaribile in 5 giorni.

Mamma e figlia denunciarono il 50enne italiano raccontando una storia di maltrattamenti fino a quel momento rimasta sommersa. Secondo la versione delle vittime, dopo aver consumato alcol l’uomo insultava la compagna e la figlia di lei.

In particolare umiliava la ventenne per la sua corporatura robusta fino ad incolparla di un aborto spontaneo della mamma e cacciarla da casa.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Sfregia la ex e tenta di uccidere il nuovo compagno, arrestato

Una situazione pesantissima, culminata con l’aggressione del 19 dicembre 2021, quando l’uomo si sarebbe avventato sulla ragazza scaraventandola sul pavimento e colpendola con una sedia mentre la mamma tentava di difenderla.

Il Tribunale ha condannato il 50enne anche al pagamento delle spese processuali e di 1761 euro per le spese legali sostenute dalle due donne per la costituzione di parte civile.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.