GUIDONIA – Maltratta e violenta la compagna, condannato a sei anni di carcere

Per costringerla al rapporto sessuale l’ha massacrata di botte

Ogni giorno erano offese e insulti, alternati a schiaffi e pugni in faccia.

E’ andata avanti così per tre anni, fino a quando lui l’ha massacrata di botte per abusare di lei. Soltanto allora la vittima ha trovato la forza di dire “basta” e di denunciarlo.

Per questo mercoledì 15 novembre il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a sei anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali Petrea F., un 64enne operaio romeno residente a Guidonia.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Sergio Umbriano e Matteo Petrolati – hanno condiviso la tesi della Procura della Repubblica riconoscendo l’imputato colpevole di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni dell’ex compagna, mentre il reato di lesioni personali è stato dichiarato prescritto.

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Secondo la ricostruzione dei magistrati, la storia di angherie, soprusi e abusi si consumò dal 2010 al 31 dicembre 2012 in un appartamento di Guidonia Centro.

Per tre anni l’uomo creò un clima di paura tra le mura domestiche umiliando la donna – una connazionale 50enne – con offese e insulti, pretendendo che lei gli consegnasse i soldi guadagnati con lavori giornalieri e percuotendola a ceffoni e pugni.

Una spirale di terrore culminata il 28 dicembre 2012 con una scarica di botte per costringerla a subire un rapporto sessuale completo.

A quel punto, la 50enne contattò i carabinieri della Tenenza di Guidonia e si fece accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.

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I sanitari accertarono l’abuso sessuale e diagnosticarono alla vittima le fratture di entrambe le mandibole causate dai pugni e dai calci in faccia inferti da Petrea F., giudicate guaribili in 40 giorni di prognosi.

Mercoledì l’operaio romeno è stato condannato per violenza sessuale, mentre non sconterà neppure un giorno per quello di lesioni personali, essendo trascorsi i sette anni e sei mesi dal fatto, termine di prescrizione del reato.

Il Tribunale di Tivoli ha inoltre condannato Petrea F. alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione perpetua dalla tutela, curatela e amministrazione di sostegno.

Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra 90 giorni.

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