GUIDONIA – Furti all’Albuccione, i ladri “castigano” pure la chiesa

Smantellata la sala giochi per bambini, rubati 60 metri di cavi per il presepe. Il prete: “Non ci fermerete”

Prima la scuola, poi la chiesa.

La stanza dedicata ai giochi dei bambini dell’Albuccione

I ladri colpiscono al cuore i luoghi di aggregazione e crescita sana dei bambini e dei ragazzi dell’Albuccione, il quartiere più degradato del Comune di Guidonia Montecelio dove ha sede il più grande campo rom abusivo della provincia di Roma.

La parrocchia Nostra Signora di Lourdes all’Albuccione, quartiere di Guidonia Montecelio

I balordi non hanno risparmiato neppure l’oratorio della parrocchia di Nostra Signora di Lourdes dove è stata letteralmente smantellata la sala giochi allestita per i ragazzi, uno spazio dedicato allo svago, al confronto e al dialogo tra le giovani generazioni.

Il vice parroco dell’Albuccione, don Daniele Masciadri

Il fatto è stato denunciato alla Polizia dal vice parroco don Daniele Masciadri.

Secondo la ricostruzione del sacerdote, i malviventi si sono introdotti nel luogo di culto nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 novembre. Solo pochi giorni prima – era la notte tra venerdì 24 e sabato 25 novembre, ndr – avevano fatto manbassa nella scuola di via dell’Albuccione (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Una delle porte forzate dai malviventi nella parrocchia dell’Albuccione

Sapevano dove colpire, i ladri.

Tant’è che sono andati a colpo sicuro e hanno forzato una porta secondaria attraverso la quale si accede direttamente nella sala dei bambini, portando via una Tv 4K di ultima generazione, una console Nintendo, una Play Station e l’assistente vocale “Alexa”.

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Tutte attrezzature acquistate in parte con le offerte dei fedeli, in parte donate dalle famiglie dei bambini mentre la Play Station era un regalo di don Daniele.

I ladri hanno rubato anche 60 metri di cavi di rame industriali con relative spine, utilizzati dalla parrocchia in occasione del tradizionale Presepe vivente organizzato nel cortile dell’oratorio frequentato da circa 70 bambini e ragazzi di età compresa tra i 10 e i 20 anni.

Stando sempre al racconto di don Daniele Masciadri, i balordi hanno raggiunto anche gli appartamenti dei sacerdoti, dove sono stati rilevati segni di effrazione alla porta, ma potrebbero essere stati messi in fuga dalla presenza del pastore tedesco del vice parroco.

A scoprire il furto giovedì mattina è stato lo stesso sacerdote che ha rinvenuto un carrello del supermercato davanti al cancello di ingresso della parrocchia, probabilmente utilizzato dai ladri per trasportare la refurtiva fino in strada e caricarla su una vettura o un furgone.

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“Un furto singolare – lo definisce don Daniele – Di solito i ladri puntano agli uffici nella speranza di trovare le offerte dei fedeli, ma in questo caso sono andati dritti alla stanza dei giochi.

Evidentemente sapevano cosa e dove cercare. Ora le attività sono sospese, ma riacquisteremo di nuovo le attrezzature e non ci fermeremo”.

La finestra della parrocchia smurata dai ladri nel 2020

L’ultimo furto ingente ai danni della parrocchia Nostra Signora di Lourdes dell’Albuccione risale ad aprile 2020, in pieno Lockdown, quando ignoti rubarono le offerte – quasi 900 euro accantonati per pagare bollette e fare beneficenza – dopo aver “strappato” grate, forzato finestre e porte, abbattuto pareti.

L’ufficio parrocchiale di Albuccione e sullo sfondo la parete sfondata

Il bis nel 2021, quando una telecamera del sistema di videosorveglianza riprese una donna “sgraffignare” dalla canonica circa 30 euro di offerte.

“Ringrazio pubblicamente i cittadini dell’Albuccione – conclude don Daniele Masciadri – che attraverso telefonate, visite in parrocchia e inviti a cena hanno dimostrato la propria vicinanza e solidarietà per il furto, ma soprattutto la voglia di ricominciare insieme”.

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