Scarpe con Décolleté leopardate e tacco a spillo. Pantalone di pizzo nero. Giubbino trasparente in pelle. Guantino a rete. Accessori sgargianti. Viso iper truccato.
Una donna così non passa inosservata.
Monica Vallocchia, 45 anni di Palombara Sabina, protagonista a “Ciao Darwin” su Canale 5
E succede raramente a Monica Vallocchia, 45 anni di Palombara Sabina, recruiter nel settore sanitario, sposata con Antonio Bianculli, mamma di due figli, un maschio di 13 anni e una femmina di 7.
Uno dei prossimi venerdì sera Monica sarà la protagonista della puntata di “Ciao Darwin 9”, il divertente show antropologico di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis in cui due squadre, rappresentanti categorie umane antitetiche, si affrontano per scoprire chi è più forte ed è destinato alla sopravvivenza, in ossequio alla teoria evolutiva di Charles Darwin.
Monica Vallocchia è sposata con Antonio Bianculli e hanno due figli, un maschio di 13 e una femmina di 7 anni
Monica Vallocchia ha gareggiato col numero 6 nella categoria dei “Tamarri” contro gli “Eleganti” cimentandosi nella prova col Genodrome in cui la 45enne si è ritrovata in piscina a portare sulle spalle da una sponda all’altra un uomo muscoloso di oltre cento chilogrammi.
Monica giura di non temere i giudizi della gente per il suo abbigliamento estroso
Figlia unica della compianta Vincenzina Ceruzzo, scomparsa nel 2002, e di Ermanno Vallocchia, 75 anni, ex sindacalista della Sanità, Monica è diplomata in Ragioneria presso l’attuale Istituto alberghiero di Palombara Sabina, vanta una Laurea in Psicologia e un Master in Gestione delle Risorse Umane, e oggi si occupa di selezione e formazione del personale in una struttura sanitaria.
Diplomata in Ragioneria, Monica ha una Laurea in Psicologia e un Master in Gestione delle Risorse Umane
Come nasce l’idea di partecipare da concorrente a “Ciao Darwin”?
“Tre anni fa avevo partecipato per due o tre volte come pubblico al programma Avanti un altro e in una puntata ero stata coinvolta in un gioco come intrusa.
Sono sincera, mi è piaciuto. E sono sincera anche nel dire che l’idea di gareggiare come concorrente a Ciao Darwin nasce dal desiderio di uscire dai miei schemi e dai miei impegni lavorativi e professionali.
Così ho presento domanda allegando le foto dei primi piani, sono stata contattata dalla redazione e invitata ad aprile scorso in un hotel per il casting vestita da tamarra”.
Lei come si è presentata?
“Vestita con leggins leopardati, maglia leopardata, zaino leopardato e giubbino di pelle: abiti che ho a casa e indosso abitualmente, sono una donna estrosa e stravagante”.
Tra tanti show televisivi, perché partecipare proprio a “Ciao Darwin”?
“Il programma è iniziato nel 1998, quando avevo appena vent’anni. Sono stata sempre telespettatrice attiva e Paolo Bonolis mi fa morire dalle risate”.
Che esperienza è stata essere scelta per la prova in acqua col Genodrome?
“Bellissima, un’esperienza unica, mi sono sentita una vip e mi ha suscitato molte emozioni rispetto al mio lavoro e alla mia routine quotidiana.
Mi ritengo fortunata e sono contenta di essere stata scelta tra tanti per partecipare a un programma che seguo fin da piccola e di aver fatto parte della squadra di 50 persone tamarre”.
Tamarri contro Eleganti: lei era nella squadra giusta?
“Sì, giustissima. Il termine significa ‘attaccata alla propria terra’, ma viene comunemente inteso come ‘borgatara’.
Il mio stile di abbigliamento è un po’ tamarro e io mi sento tamarra al 100 per 100, almeno nella parte più fisica ed estetica considerato che vesto abiti leopardati e rossi ai quali mi piace abbinare accessori in tinta”.
Quali emozioni ha provato durante la registrazione della puntata?
“Nel momento in cui scendevo scalinata il cuore ce lo avevo in gola, mi sono sentita al centro dell’attenzione, un’emozione davvero forte emozione.
Un po’ di agitazione l’ho provata quando madre natura ha chiamato me, la numero 6, per la prova di coraggio: ma ho rifiutato perché di serpenti e topi ho paura, così ho fatto scalare punti alla squadra.
Ma poi ho recuperato”.
Reazioni in famiglia e tra gli amici?
“I miei follower su Instagram sono aumentati, a tal punto che ho dovuto aprire il profilo prima chiuso per accettare le amicizie richieste da altri concorrenti e dallo staff del programma.
A casa mio marito è contento, perché se sto bene io va bene così. I miei figli non vedono l’ora di vedermi in tv”.
Teme i giudizi della gente?
“Assolutamente no, della gente non me ne può fregare di meno.
Ho imparato a concentrarmi sulle cose che mi fanno stare bene e mi divertono, ho imparato che non devo dare conto a nessuno: baso la mia vita sulla felicità e sullo stare bene con me stessa”.
Non teme neanche il chiacchiericcio di un paese come Palombara Sabina?
“Oggi non più. Da qualcuno del paese mi aspetto anche le critiche di chi arriverà a dire perfino che Bonolis si è lasciato per causa mia!!!
Conosco le mentalità.
Prima mi facevo molti problemi e fino a dieci anni fa pensavo se era giusto o sbagliato e non facevo azione per paura del giudizio. Poi arriva un punto della vita in cui comprendi che si vive una sola volta”.
Secondo la sua esperienza, nella società attuale in quali percentuali si suddividono i tamarri e gli eleganti?
“Crediamo tutti di essere eleganti, ma l’80 per cento della popolazione è tamarro ma non lo vuole ammettere perché frenato dal giudizio. Non metto in dubbio che esiste un bacino di persone eleganti, ma tutti dentro di noi abbiamo una vena di tamarro”.
Tamarro è bello?
“Viva i tamarri”.
Nella selezione naturale di “Ciao Darwin” tra tamarri e eleganti chi è destinato alla sopravvivenza?
“Guardate la puntata su Canale 5 e lo scoprirete”.