“Le squadre antincendio erano in servizio, l’impianto è stato revisionato e il piano di evacuazione esiste”.
E’ in sintesi quanto dichiarato stamane, lunedì 11 dicembre, in diretta al programma di Rai 1 “Storie italiane” da Giorgio Giulio Santonocito, il Direttore Generale della Asl Roma 5 di cui fa parte l’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, il Dea di primo livello distrutto dal tragico rogo in cui hanno perso la vita tre anziani pazienti, Pierina Di Giacomo e Romeo Sanna di 86 anni, rispettivamente di Villanova di Guidonia e di Villalba di Guidonia, e Giuseppina Virginia Facca di 84.
“Un fatto disastroso e gravissimo – ha esordito il Manager ai microfoni del programma condotto da Eleonora Daniele – il mio pensiero va innanzitutto alle tre vittime, ai familiari e agli operatori sanitari che venerdì notte hanno fatto l’impossibile”.
“L’impianto antincendio è oggetto delle indagini della Procura – ha sottolineato Santonocito – che dovrà accertare eventuali responsabilità. Vorrei precisare che durante l’incendio gli impianto gas medicali hanno continuato a funzionare grazie ai gruppi di continuità, il che non esclude l’insorgere di altre criticità”.
“La mia non vuole essere una autoassoluzione – ha proseguito il Direttore Generale della Asl Roma 5 di Tivoli – si resta in attesa dell’esito delle indagini”.
Il manager ha sgomberato il campo anche sulle uscite di emergenza.
“Le porte sono state revisionate da poco tempo – ha precisato Santonocito – alcune in revisione, altre sostituite, 4 o 5 erano in ordinazione. Le porte erano funzionanti, quelle trovate chiuse potrebbero essere state ostruite da qualche ostacolo caduto durante l’incendio. Comunque se tutto ha funzionato, dovrà essere accertato nel corso delle indagini”.
Nell’intervista rilasciata al programma di Rai 1 “Storie italiane” Giorgio Giulio Santonocito ha risposto anche alla domanda sui rifiuti speciali ospedalieri accatastati in un container nei pressi dei locali tecnici dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”.
“E’ stata aperta un’indagine disciplinare interna – ha rivelato il Direttore Generale della Asl Roma 5 – va verificato se la ditta incaricata ha ritirato i rifiuti e se lo ha fatto nel giorno e nell’orario stabiliti”.