Qualcuno lo definisce il prete antimafia, per tutti è il sacerdote simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità a Roma. A tal punto da essere vittima di intimidazioni e di un tentato omicidio e dover vivere sotto scorta.
Così ieri, giovedì 15 febbraio, Don Antonio Coluccia ha incontrato gli studenti dell’Istituto Braschi Quarenghi di Subiaco nell’ambito del convegno dal titolo “Contro la droga” promosso dal Consiglio della Regione Lazio con Flavio Cera, Consigliere regionale e Presidente della Prima Commissione Consiliare Regionale Permanente.
Il consigliere regionale Flavio Cera e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Braschi Quarenghi di Subiaco, Maria Rosaria Sebastiani
Un dibattito con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori rispetto alla problematica del consumo e del traffico di droga tra i giovani, una piaga sociale contro la quale si batte da anni il 47enne sacerdote di origini pugliesi fondatore dell’opera Don Gustino.
Col microfono in mano il Sindaco di Subiaco Domenico Petrini (Foto Lino Mulazzi)
Al tavolo dei relatori, la preside Maria Rosaria Sebastiani, il Sindaco di Subiaco Domenico Petrini, Marilena Perciballi, Psicologa in rappresentanza del Garante dell’infanzia, e il Dirigente generale di pubblica sicurezza Antonio Pignataro.
Erano inoltre presenti Martina Nicolasi, Psicologa della “Comunità Incontro”, Francesca Valentini, Psicoterapeuta di “Comunità Incontro” e Massimo Persiani, Operatore di “Comunità Incontro”.
Toccanti le testimonianze di due ragazzi della stessa comunità Incontro che hanno raccontato le loro vite ai giovani studenti dell’Istituto Braschi Quarenghi di Subiaco.