E’ stato il primo nucleo abitativo di Villa Adriana, ma l’abbattimento delle case e la successiva chiusura delle mura dello stabilimento sono sembrate aver rimosso anche le tracce di quell’esperienza umana e civile.
Si chiamava Villaggio Pirelli, era il cuore pulsante dello storico stabilimento di pneumatici di via Tiburtina, con centinaia di alloggi per i dipendenti, campi da tennis, un campo da calcio, una foresteria e la villa del direttore.
Di quella città in miniatura oggi non c’è più traccia, ma i cittadini di Villa Adriana intendono conservarne memoria per i posteri.
Per questo oggi, venerdì 16 febbraio, con la delibera numero 41 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA– la giunta comunale di Tivoli guidata dal sindaco Giuseppe Proietti ha approvato la proposta presentata mercoledì 15 febbraio dalle cittadine e dai cittadini per l’apposizione di un elemento simbolico a ricordo del Villaggio Pirelli, in prossimità dei luoghi in cui venne costruito.
L’inaugurazione del simbolo avverrà nell’ambito di un evento pubblico in una data condivisa tra abitanti e Amministrazione Comunale.
Il Villaggio venne edificato dalla Società Pirelli subito dopo la fine della seconda guerra, anni in cui l’azienda fondata dall’ingegnere Giovanni Battista Pirelli rilevò l’ex fabbrica di caucciù devastata nel 1938 da un terribile incendio.
Così in adiacenza alle officine vennero costruiti gli alloggi concessi a basso fitto ai dipendenti della fabbrica, poi ristrutturati negli anni ‘50 ed infine demoliti nel 1962 per consentire l’ampliamento del presidio industriale oggi di proprietà della Yokohama.
