A Fiano Romano tira di licenziamenti allo stabilimento “Imprima Spa”, la holding di un gruppo multinazionale dedicato interamente alla stampa e al finissaggio tessile.
Per questo ieri, mercoledì 28 febbraio, le Organizzazioni Sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno organizzato uno sciopero di 4 ore al quale hanno aderito molti dei circa 80 dipendenti provenienti da Fiano, Monterotondo e Comuni limitrofi.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a licenziamenti indiscriminati e atti unilaterali di un player mondiale nella stampa e fissaggio tessile, con attività in vari Paesi e con importanti Hub logistici e stabilimenti in Italia, con più di 300 dipendenti”, scrivono in un comunicato stampa alla redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv le Segreterie Regionali e Territoriali di Roma e Lazio delle tre sigle sindacali.
“Ci opponiamo fortemente a qualsiasi azione che metta a rischio i posti di lavoro – si legge nella nota – soprattutto quando l’azienda dichiara su testate giornalistiche di aumentare i propri ricavi con una crescita in percentuale del 23% per il 2024.
A causa di fattori esogeni, la società si trova in regime di Cassa Integrazione Ordinaria, uno strumento, ricordiamo, volto alla salvaguardia occupazionale e retributiva dei lavoratori.
Le Organizzazioni sindacali Filctem Cgil Femca Cisl e Uiltec UIL, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori del Gruppo Imprima di Fiano Romano, con l’azione di sciopero di ieri, supportata dal presidio davanti alla sede, chiedono il ritiro immediato del licenziamento intimato e l’apertura di un tavolo di confronto per trovare soluzioni alternative alla perdita dell’occupazione e per capire realmente quale scenario futuro si prospetta per la sede di Fiano Romano”.